“Dopo tutto questo tempo ci troviamo ancora a discutere del sesso degli angeli, ovvero se i metri debbano essere 250, o 500, se un metro in più o in meno salvi i giocatori patologici, e rischiamo di cadere nel ridicolo”. Lo ha detto il consigliere Nicola Marmo (FI) intervenendo nella discussione che si sta svolgendo di fronte al Consiglio Regionale della Puglia per rivedere la legge sul gioco. E quindi scagliandosi contro l’emendamento che propone di lasciare il distanziometro a 500 metri: “Abbiamo concordato i 250 metri con le associazioni di categoria. Ma in ogni caso i metri sono un assurdo giuridico e metrico, la distanza da un luogo sensibile non serve a nulla. Servirebbe invece un subemendamento per cancellare del tutto le distanze. Cci stiamo arrampicando sugli specchi per complicare la vita a qualcuno, intervenendo su materie – come l’iniziativa economica e la concorrenza – che non ci competono. Invece ci dovremmo occupare solamente di contrastare le ludopatie e non lo stiamo facendo” ha detto, stigmatizzando peraltro il fatto che “l’assessore alla Sanità non è presente in Aula”. E ancora: “Aspettiamo che sia il Governo nazionale a decidere sulla distanze”. rg/AGIMEG