“Queste sono iniziative utilissime per conoscere il punto di vista del settore, della politica e del regolatore. Il problema principale della Delega è mantenere un equilibrio tra l’interesse sanitario, erariale e della legalità. Se dovessimo riuscire ad arrivare ad avere una normativa che tenga conto di questi principi credo che sia un passo in avanti”. E’ quanto ha detto Massimiliano Pucci, presidente di As.Tro, durante il convegno ‘Quali prospettive per il riordino del settore dei giochi?’.
“Ci sono dei problemi in questo settore che non possono essere senza il nostro contributo. Alcune criticità esistono come lo dimostra l’operazione di polizia odierna che ha trovato 54 sale senza la persona preposta. Per questa figura il settore ha lottato poiché è una persona che riceve formazioni e sa come gestire determinate dinamiche.
Abbiamo sentito le parole di Alesse (direttore generale ADM, ndr) su un settore che ha numeri da comparto maturo. Dunque è arrivato il momento di riconoscere il valore di questo comparto anche perché siamo dei concessionari dello Stato. Ciò che sta avvenendo in alcune regioni d’Italia sta mettendo in discussione il principio della certezza degli investimenti.
Credo sia impossibile che in un paese occidentale vengano chiuse retroattivamente delle attività dopo che le stesse hanno ricevuto le autorizzazioni. Il settore del gioco sotto la pandemia non è stato nemmeno riconosciuto attraverso dei codici ateco, nonostante la nostra importanza sotto diversi aspetti. La politica deve approcciare il settore sui problemi reali”. ac/AGIMEG