Pucci (Pres. As.Tro) ad Agimeg: “Le dichiarazioni della dottoressa Capitanucci offendono chi sta a casa da un anno senza percepire reddito e violano le elementari regole di confronto tra mondi contrapposti”

“Conosco e ho sempre apprezzato la dottoressa Capitanucci per la sua competenza e preparazione, nonostante ci troviamo su posizioni diverse in tema di gioco. Tuttavia ritengo che nella sua ultima uscita abbia avuto una caduta di stile, forse per l’ora tarda o per gli effetti di questa pandemia. Parlare in quel modo dei lavoratori del gioco legale, fermi da nove mesi a causa delle chiusure, non rispecchia la sua intelligenza”. E’ quanto ha detto ad Agimeg Massimiliano Pucci, presidente di As.Tro, commentando le parole di Daniela Capitanucci, psicologa psicoterapeuta – Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze”, che ieri sera nella diretta Fb con il senatore Giovanni Endrizzi (M5S) ha dato dei ‘poverini’ ai lavoratori del settore del gioco pubblico, per il solo fatto di lamentarsi delle chiusure prolungate delle proprie attività.
“Offendere chi sta a casa da un anno senza percepire nulla, o quasi, significa uscire da quelle elementari regole che informano il confronto e la dialettica tra mondi contrapposti. Questa pandemia sta facendo perdere la lucidità anche a persone che ricoprono ruoli di responsabilità. Lucidità che non possiamo perdere noi in questo drammatico momento in cui decine di migliaia di lavoratori sono relegati a casa senza uno straccio di aiuto. Ancora una volta chi è garantito dimostra una fastidiosa assenza di empatia per chi non ha lo stesso privilegio”, ha concluso Pucci. cr/AGIMEG