E’ un periodo davvero molto movimentato per il settore del gioco pubblico. L’acquisizione, da parte di Flutter già presente in Italia con Sisal, di Snaitech ha dato uno scossone importante al mercato. Ed un altro scossone potrebbe arrivare dal segmento della pubblicità.
Nello scorso mese di aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo con le disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. Nel testo in Gazzetta previsto che ogni concessionario investa ogni anno lo 0,2% dei suo ricavi netti, per massimo 1 milione di euro, in campagne informative e di comunicazione responsabile.
Al concessionario viene data la possibilità di effettuare campagne di promozione, anche utilizzando il proprio logo e diffusione di messaggi a fini sociali e comunque coerenti con l’esigenza di promuovere la prevenzione e il contrasto al gioco patologico.
In questi mesi nessun concessionario aveva osato muoversi, visto l’assenza di linee guida da parte dell’Agcom, l’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni. Ma c’è chi ha fatto il primo passo.
Stiamo parlando di Daznbet che ha prodotto uno spot andato in onda su Dazn durante un incontro di calcio. Si tratta del primo spot, dopo l’introduzione dei divieti imposti dal Decreto Dignità, che riguarda direttamente un concessionario di gioco senza passare per i famosi .sport o .news. E’ uno spot con un messaggio di gioco responsabile (“Se perdi il controllo del gioco ti perdi il gioco”) e con una apertura dedicata al alcune opzioni di scommessa.
Quello di Dazbet sarà stato un azzardo in assenza di linee guida? Secondo quanto appreso da Agimeg, lo spot sarà valutato nelle prossime settimane proprio dall’Agcom. Sarà questa l’occasione per capire se lo spot di Daznbet ha dato il via ad una nuova stagione in tema di pubblicità sul gioco, oppure se la scure dell’Agcom si abbatterà nuovamente sul settore.
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sb/AGIMEG