Lavoratori del gioco pubblico: “Importante far capire alla gente che non siamo come ci dipinge la politica”. “Le sale pronte a riaprire subito in sicurezza”

Protocolli di sicurezza per le sale giochi, informazione verso l’opinione pubblica per smentire falsi luoghi comuni e coesione da parte dell’intero settore gioco. Sono alcune delle proposte arrivate durante la Diretta Facebook organizzata da Agimeg con il direttore Fabio Felici e due lavoratrici del settore del bingo. Uno dei primi temi ad essere emerso è quello di come poter tornare a lavorare e a questo proposito Giuseppe L. chiede: “Un protocollo sanitario condiviso con le organizzazioni sindacali e approvato dal Governo”, supportato da Orazio M. convinto che: “Le sale giochi potrebbero iniziare domani. Si possono tranquillamente rispettare le distanze di sicurezza.” Altri lavoratori puntano più sull’impatto con i media e con l’opinione pubblica, infatti Mauro R. sostiene che: “Bisogna informare l’opinione pubblica su quello che è l’universo del settore gioco, facendo capire che la realtà è molto diversa da quella che i politici raccontano e distorcono.” Concorda Paolo B. dicendo che: “Credo sia importante farsi sentire al di fuori della “nostra cerchia” per arrivare a far capire ai cittadini e ai vari esponenti politici a tutti i livelli quello che è il nostro mondo”. Gli fa eco Andrea V. che afferma: “Ormai i politici, di qualsiasi schieramento, hanno un copione ripetitivo a sfavore del settore del gioco legale. Spero che prima o poi, capiranno che siamo lavoratori come tutti, che portiamo avanti le nostre aziende, garantendo buona parte del gettito fiscale nazionale.” Su quest’ultimo punto sono state molte le voci di scontento del settore ritenendo che lo Stato abbia alzato in maniera eccessiva le tasse, infatti Nunzio S. lancia una tematica molto nota: “Negli ultimi anni ci hanno usato come bancomat alzando il Preu ogni tre per due.” Altri in senso provocatorio, come Andrea M. sostengono che: “Lo stato non ce la farà a stare senza i nostri incassi annuali senza le nostre tasse che versiamo ogni anno.” C’è anche chi rivendica la bellezza e i valori del settore del gioco come Roberta M. che afferma: “Noi lavoratori bingo siamo una grande famiglia. Spesso passiamo più tempo con i colleghi e clienti che con le famiglie. Noi siamo colleghi, amici, parenti. Una grande famiglia che si sopporta e supporta ogni giorno. Siamo una risorsa Umana meravigliosa. Signor Crimi ci conosca prima di sparare a zero.” Infine, da Daniele D., arriva una proposta di maggior coesione per tutto il settore del gioco: “Cerchiamo di unire tutto il Settore (AWP, Vlt, Bingo, Scommesse) tutti insieme diventiamo più forti. Il sogno sarebbe riunire tutti sotto un’unica sigla sindacale.” ac/AGIMEG