Pronta la Fase 2: ecco chi ripartirà ad aprile e chi a maggio. Negozi l’11 maggio, Bar il 18. Date differenti anche per Lotto, Scommesse e Sale giochi

La task force guidata da Vittorio Colao ha presentato al premier Conte le linee guide per la Fase 2, ovvero il riavvio graduale delle attività economiche chiuse da oltre un mese. Ripartiranno subito, quindi anche dal 27 aprile, le attività legate ai settori minerario, manufatturiero, costruzioni. Per queste ripartenze non ci sarà un apposito Dpcm che invece sarà pronto con le indicazioni valide dal 4 maggio. E’ stato proprio Colao a volere un anticipo sulle ripartenze, “ma nel rispetto dei protocolli di sicurezza”. Le deroghe saranno concesse dai ministeri dell’Economia e dallo Sviluppo economico. La Fase 2 studiata dalla task-force è quella di una “riapertura parziale/progressiva delle attività”, a partire da maggio. Alcune attività commerciali al dettaglio, su spazi ampi e con le garanzie di protezione individuale e di distanziamento, potrebbero alzare le serrande il 4 maggio. In questo caso è ampio il margine di libertà del governo, senza vincoli scientifici. Probabile che i negozi apriranno più avanti, la data più gettonata è quella dell’11 e subito dopo, cioè il 18 maggio, toccherà a bar e ristoranti (per quest’ultimi prevista un’apertura anticipata ma solo per i prodotti da asporto). Più lontane le aperture per palestre e discoteche. In tema di giochi, come anticipato da Agimeg, rimane in pole position la riapertura del Lotto e SuperEnalotto. I tabaccai potrebbero tornare a far giocare sui 90 numeri già dal 4 maggio, sempre che Adm abbia la volontà di fornire il personale addetto alle estrazioni. Il 18 maggio rimane la data valida anche per le Sale Scommesse, che si potrebbero così preparare alla ripartenza del campionato di calcio di Serie A. Possibile uno slittamento a fine mese dopo ma le speranze di riapertura ci sono. Date invece ancora incerte su Sale Bingo e Sale Slot. Per le slot bisognerà capire anche come si dovrà regolare il mercato per quelle installate nei bar. Per tutti questi segmenti del gioco pubblico i lavori sono comunque in corso e possibili anticipi (meno probabili) e slittamenti sono sempre dietro l’angolo. Conterà molto la tabella di “pericolosità” su cui ha lavorato la task force di Colao. Se verrà abbassato l’indice di pericolosità integrato, oggi “medio-alto”, come spingono alcune associazioni che si sono interfacciate con esponenti del Governo, allora il gioco potrebbe tornare ad essere offerto in tempi accettabili. lp/AGIMEG