Processo ‘Gambling’, procuratore Musolino: “Raccolta senza concessione di giochi e scommesse non è stata messa in dubbio nemmeno dalla difesa”

Il processo Gambling è vicino alla fine. Nell’Aula bunker i difensori degli imputati stanno tentando di ribaltare le conclusioni della Procura antimafia che ha chiesto 17 condanne a carico di chi sarebbe al vertice della presunta organizzazione criminale che faceva affari con le scommesse sportive online irregolari – riporta la Gazzetta del Sud -.

“In sostanza si è accertato come, attraverso una concessione rilasciata dalla competente autorità nazionale maltese per la raccolta di scommesse e giochi online, le associazioni a delinquere ed imprese descritte in imputazione, in assenza di concessione governativa, avessero avviato in Italia una raccolta fisica delle scommesse e delle attività di gioco. Si precisa che tale ricostruzione finora non è stata messa in dubbio neppure dalle difese”. E’ quanto sottolineato in una memoria, acquisita dal Tribunale, a firma del procuratore aggiunto Stefano Musolino e del sostituto antimafia, Sara Amerio. cdn/AGIMEG