Sono state proposte dall’accusa pene che vanno dai due ai dieci anni di reclusione per gli otto imputati del processo Beta 2, riguardante gli affari mafiosi a Messina e in Italia del gruppo Romeo-Santapaola, che hanno scelto il rito abbreviato. Tra i reati contestati a vario titolo ci sono l’associazione mafiosa, il traffico di influenze illecite, l’estorsione, la turbata libertà degli incanti, il tutto aggravato dal metodo mafioso. Al centro degli affari del clan: la distribuzione dei farmaci in Sicilia e Calabria, il settore dei giochi e delle scommesse illegali. Il clan si sarebbe anche inserito in un progetto contro la ludopatia. I Santapaola-Romeo si sarebbero inseriti anche nell’affare degli alloggi da destinare ai residenti delle baracche. cdn/AGIMEG