Valle D’Aosta, proposta modifica legge sui giochi: “Necessario chiarire applicazione distanziometro per bar e tabaccai”

La quinta Commissione “Servizi sociali” della Valle d’Aosta, ha condiviso il testo di una proposta di legge che modifica le disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza da gioco d’azzardo (legge regionale n. 14/2015) e in materia di politiche e iniziative regionali per la promozione della legalità e della sicurezza (l.r. n. 11/2010).
Il provvedimento, composto di tre articoli, è stato depositato alla Presidenza del Consiglio ed è stato sottoscritto da tutti i Commissari: Luca Bianchi (UV), Patrizia Morelli (AV), Paolo Sammaritani e Andrea Manfrin (Lega VdA), Alessandro Nogara (AV), Flavio Peinetti (UV), Maria Luisa Russo (M5S).
“Con questa proposta – spiega il Presidente della quinta Commissione, Luca Bianchi – si intende chiarire l’ambito di applicazione dei divieti previsti per gli esercizi pubblici e commerciali, quali bar e tabaccai. La necessità dell’intervento deriva dal dubbio interpretativo insorto, in sede di applicazione, che sembrerebbe precludere l’apertura e il mantenimento, qualora questi esercizi si trovino a distanze dai luoghi sensibili inferiori alle disposizioni previste dalla legge del 2015, anche per le tipologie di gioco lecito in concessione statale, quali per esempio il gratta e vinci, il lotto, il superenalotto e il totocalcio”. L’entrata in vigore della legge regionale di contrasto alla ludopatia, con il distanziometro fissato a 500 metri da luoghi sensibili come scuole e chiese, è entrata in vigore lo scorso 1° gennaio 2019 per le attività ‘secondarie’, come ad esempio i bar, che contengono slot al loro interno, mentre ad inizio giugno è scattata il divieto per quelle ‘primarie’ – come ad esempio le sale slot – che fanno della raccolta derivante dagli apparecchi la propria attività principale. Secondo le stime delle Federazione Italiana Tabaccai, a causa della chiusura delle sale non in regola con il distanziometro saranno licenziate 250 persone in tutta la regione. “Esprimo apprezzamento – aggiunge il Presidente Bianchi – per questo lavoro collegiale della Commissione, a dimostrazione di come sui temi in discussione si possano trovare delle sintesi e delle proposte costruttive volte a superare criticità e problematiche”. lp/AGIMEG