USA, American Gaming Association: “Non ha senso cambiare parere sul Wire Act”


“Il Dipartimento di Giustizia ha modificato l’interpretazione del Wire Act senza motivo. Il gioco legale controlla miliardi di dollari che non possono finire in mano illelagilià”. Sara Slane, vicepresidente senior degli affari pubblici presso l’AGA (American Gaming Association), ha commentato così la notizia che sta tenendo sulle spine il settore del gaminig statunitense. A traballare è la precedente interpretazione del Wire Act, la normativa che disciplina il gioco d’azzardo. Per quanto riguarda il gioco in via telematica durante la presidenza di Obama il Dipartimento di Giustizia interpretò la legge bloccando esclusivamente la scommesse sportive, lasciano libertà ai vari stati di regolamentare settori come quelli del casino e del poker online.
Jeff Sessions, ex ministro della Giustizia con Trump, prima di abbandonare il proprio incarico ha tuttavia ribaltato l’interpretazione giuridica del Wire Act e potenzialmente potrebbe essere fatto rispettare il divieto assoluto di gioco online negli Stati Uniti. Le ipotesi a questo punto sono diverse. Quella più concreta è che venga lasciata ai singoli stati la libertà di adottare una propria normativa sulla materia, anche se è a rischio l’ipotesi di una liquidità intestatale. lp/AGIMEG