Tassazione giochi, per gli apparecchi da intrattenimento nel 2018 doppio incremento con Decreto Dignità e legge di Stabilità

La tassazione sul settore apparecchi da intrattenimento ha avuto, nel corso del 2018, un doppio incremento a seguito dell’adozione del cd. Decreto Dignità (DL n. 87/2018), che all’art. 9 comma 6 ha aumentato, per il 2018, con decorrenza 1 settembre, la misura del prelievo erariale sia sulle AWP che sulle VLT, portandolo rispettivamente al 19,25% e al 6,25% dell’ammontare delle somme giocate (prevedendo, poi ulteriori aumenti con decorrenze negli anni successivi) e con la legge di Stabilità per il 2019 (L. n. 145/2018) che, con decorrenza 1 gennaio 2019 ha aumentato di un ulteriore 1,35% la misura del prelievo erariale sulle AWP e di un ulteriore 1,25% la misura del PREU sulle VLT, portandolo rispettivamente, a decorrere dal 1 gennaio alla misura del 20,60% sulle AWP e del 7,50% sulle VLT. Tale ultima legge ha, inoltre, ridotto la percentuale delle somme giocate destinate alle vincite (cd pay out) portandolo al 68% per le AWP e all’84% per le VLT. Sono diverse le forme di tassazione per il settore dei giochi. Per i giochi in “monoconcessione” (Lotto, Lotterie, SuperEnalotto) si applica un modello ad utile o prelievo erariale: in questo caso l’introito per lo Stato è costituito dall’ammontare delle somme giocate, detratti gli “aggi” per i concessionari e i rivenditori e le vincite. Ciò che resta (appunto l’utile) viene destinato all’Erario. Inoltre, le vincite al gioco del Lotto e degli altri giochi numerici a quota fissa e, quando superiori a 500 euro, quelle al Superenalotto, al Gratta&Vinci e alle VLT (Video Lottery) sono sottoposte a tassazione (8% Lotto e 12% gli altri giochi).
Per i giochi in pluriconcessione, invece, i concessionari non hanno diritto ad “aggi” calcolati sul volume di gioco effettuato. Il loro profitto è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi (tra i quali si annoverano anche le vincite), con pieno rischio d’impresa a proprio carico. Lo Stato incassa un prelievo che può essere commisurato al margine (differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte), ovvero alla “Raccolta”. Hanno invece diritto ad “aggi” tutti i giochi a totalizzatore con l’esclusione dell’ippica d’agenzia. Nella tabella la tassazione dei vari giochi relativa al 2018, con indicati da sinistra verso destra tipologia di gioco, tassazione e payout.

AWP 19% delle somme giocate (corrisponde al 63,3% del margine) 70 Minimo 
VLT 6% delle somme giocate (corrisponde al 50% del margine) 85/88 (di mercato) 
SCOMMESSE SPORTIVE classiche 18% del margine – 
SCOMMESSE SPORTIVE online 22% del margine – 
BINGO 11% delle somme giocate (corrisponde a circa il 37% del margine) 70 Minimo 
BINGO online 20% del margine 70
GIOCHI DA CASINÒ, DI CARTE e DI SORTE online 20% del margine 80/90 Minimo 
LOTTO – 10&LOTTO MILLIONDAY Giocato meno Vincite meno 8%, rivenditori meno 6% (oltre Iva 22%) concessionario: circa 14,7% Circa 70 
GRATTA&VINCI Giocato meno Vincite meno 8% rivenditori meno 3,9% concessionario: circa 13,1% (minimo) 75 Massimo 
SUPENALOTTO 28,27% delle somme giocate (corrisponde a circa il 70% del margine) 60
WIN FOR LIFE 23,27% delle somme giocate (corrisponde a circa il 67% del margine) 65
EURO JACKPOT 38,27% della raccolta (corrisponde a circa il 76% del margine) 50