Slot e Vlt, Consiglio di Stato chiede al Comune di Bologna una relazione per verificare l’effetto espulsivo del distanziometro

“L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli deve acquisire dal Comune di Bologna una dettagliata relazione tecnica, corredata da ogni pertinente documentazione, con la quale si chiarisca, anche in controdeduzione all’elaborato peritale prodotto dal ricorrente, se l’applicazione del divieto di esercizio di sale giochi e sale scommesse, in relazione ai luoghi sensibili mappati dal Comune e al limite distanziale previsto, comporti o meno l’effetto espulsivo”. Lo chiede la Prima Sezione del Consiglio di Stato sospendendo la decisione su un ricorso straordinario al Presidente dell Repubblica intentato da una sala da gioco di Bologna. La sala ha infatti ricevuto dall’Amministrazione cittadina l’ordine di cessare l’attività entro 6 mesi, e nel ricorso ha impugnato anche il regolamento del 2018 varato dal Comune. Il Consiglio di Stato chiede anche che nella relazione tecnica il Comune evidenzi “le aree del territorio comunale in cui la delocalizzazione, pur in presenza del richiamato divieto, è possibile, sia in termini di allocazione in edifici già esistenti sia in termini di allocazione in strutture da edificare, avendo, in particolare, cura di specificare le aree dove la delocalizzazione è possibile non essendovi preclusioni derivanti dalla vicinanza (entro 500 mt.) di luoghi sensibili”. L’ADM dovrà assegnare al Comune di Bologna “un termine, non inferiore a giorni quaranta, per l’esecuzione del suddetto adempimento istruttorio”. lp/AGIMEG