Slot, Piacenza: operativo divieto di apertura ed esercizio di sale gioco e scommesse a una distanza di 500 metri da luoghi sensibili

Stretta sul gioco a Piacenza. Diventa, infatti, operativo il divieto di apertura e di esercizio delle sale gioco e delle sale scommesse, ma anche la nuova installazione di apparecchi da gioco entro una distanza di 500 metri dai luoghi ritenuti sensibili. La Giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato, con una specifica delibera, le modalità applicative previste dalla legge regionale sul gioco d’azzardo patologico del 2013, riprese e ulteriormente rafforzate dal Testo unico per la promozione della legalità che ha visto la luce alla fine del 2016. Sono riconosciuti quindi come luoghi sensibili: gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di aggregazione giovanile e gli oratori. Tuttavia, secondo quanto stabilito da tale normativa viene lasciata ai Comuni la libertà per individuare altri luoghi sensibili ai quali applicare le disposizioni, ma viene indicato come criterio l’impatto sul contesto e sulla sicurezza urbana, oltre ai problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale a Piacenza ha reso esecutiva la mappatura dei luoghi sensibili sulla base appunto di quanto previsto dalla Legge Regionale. Vengono ora incaricati gli uffici di individuare e comunicare ai titolari delle sale da gioco e sale scommesse ricadenti nel divieto di esercizio l’adozione, nei successivi sei mesi, di provvedimenti di chiusura e ai titolari di esercizi con al loro interno apparecchi da gioco, il divieto di installazione di nuove apparecchiature e il divieto di rinnovo delle concessioni esistenti oltre la scadenza dei contratti. Secondo la legge regionale ci sono infatti sei mesi di tempo per i Comuni che dovranno individuare le sale slot e le sale gioco “fuorilegge” e comunicare l’obbligo di spostarsi. Gli esercenti avranno poi altri sei mesi di tempo (per trasferirsi in una delle aree consentite. Per i bar con con gli apparecchi, invece, la legge prevede che le concessioni restino in vigore fino alla scadenza naturale. Ma in caso di cessione dell’attività non si potranno mantenere le slot. cdn/AGIMEG