Simona Neri (Anci Toscana): “Necessaria Legge quadro nazionale su contrasto Gap, il 16 prima riunione del tavolo nazionale ANCI sulle ludopatie”

“E’ decisamente un bel passo in avanti. Di fronte alla patologia da gioco d’azzardo il Comune non basta, serve una forte collaborazione tra ASL, Forze dell’Ordine, mondo dell’associazionismo. Tutto questo si inserisce all’interno di un quadro legislativo che demanda la regolamentazione alle Regioni e che di conseguenza risulta caratterizzato da una differenziazione piuttosto spinta. In assenza di una Legge quadro nazionale a cui anche le Questure possano riferirsi per il rilascio delle autorizzazioni, i Comuni sono lasciati spesso soli a dover gestire le conseguenze del “gioco lecito” in Italia senza aver capacità di controllo della distribuzione territoriale degli apparecchi da gioco (se non per gli effetti delle Leggi Regionali che lo consentano) nè sugli orari di apertura degli stessi esercizi”. Sono le parole di
Simona Neri, responsabile Anci in materia di Gap per la Toscana, in merito alla prima riunione del tavolo nazionale ANCI sulle ludopatie che si riunirà il 16 gennaio. “Il Coordinamento Nazionale ci consentirà di portare il nostro contributo mettendo a disposizione l’esperienze e le attività svolte all’interno delle Anci regionali per condividere le buone pratiche degli Enti Locali, collaborare per l’individuazione di regole nazionali che possano riordinare il comparto nella consapevolezza che l’autonomia locale dei Sindaci, primi responsabili della salute pubblica, debba essere salvaguardata e potenziata, nella massima collaborazione con Forze dell’Ordine, Commissione Parlamentare Antimafia e Terzo Settore per condividere misure di contrasto all’illegalità”, ha detto. cdn/AGIMEG