Sicilia, Operazione Beta: otto arresti a Messina, nel mirino del clan Romeo-Santapaola giochi, scommesse e fondo contro la ludopatia

Nelle province di Messina, Catania e Palermo, il R.O.S., in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Messina e con il supporto degli altri Comandi Provinciali Carabinieri territorialmente competenti, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di 8 soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, traffico di influenze illecite, estorsione e turbata libertà degli incanti, aggravati dal metodo mafioso, poiché commessi per agevolare l’attività del gruppo Romeo – Santapaola. Le indagini sono state avviate nel 2017 e costituiscono lo sviluppo dell’operazione “Beta”, eseguita nel luglio dello stesso anno. Grazie alle attività investigative, è stato possibile far luce su ulteriori vicende associative e settori di interesse del clan. Tra questi: la commissione di azioni punitive mediante l’uso delle armi e/o della violenza, nei confronti di esponenti di clan cittadini rivali, e di danneggiamenti; la gestione, nell’interesse del sodalizio, del settore dei giochi e delle scommesse illegali; il traffico di influenze illecite, aggravato dal metodo mafioso, poiché i membri dell’associazione promettevano la somma di 20.000 euro a titolo di acconto da corrispondere ad un funzionario di una società per ottenere l’inserimento di un progetto contro la ludopatia in una graduatoria che avrebbe dovuto consentire di ricevere un finanziamento di circa 800 mila euro, di cui il 40%-50% a fondo perduto. E’ stato inoltre eseguito il sequestro preventivo di una società con sede a Catania, operante nel settore dei giochi e delle scommesse. cdn/AGIMEG