Scommesse, on. Sottanelli (SC-ALA): Governo attui il blocco dei trasferimenti a bookmaker illegali

Il Governo assuma attui il blocco di trasferimento di denaro ai bookmaker esteri “al fine di riuscire ad intervenire drasticamente sulle situazioni di irregolarità che danneggiano sia i cittadini che gli operatori che lavorano sulla base di una regolare concessione”. LO chiede in un’interrogazione urgente al Ministro dell’Economia – in calendario per oggi in Commissione Finanze alla Camera – l’on. Giulio Cesare Sottanelli (Scelta Civica-ALA), prendendo sputnto dalla recente vicenda del bookmaker 1XBet: “recentemente è stata data notizia circa l’avvio di una partnership tra Lega di Serie A e il bookmaker numero uno in Russia, 1XBet, il quale negli ultimi anni si sta affermando come bookmaker « non AAMS preferito dagli scommettitori italiani » – come si legge sul sito internet in italiano – con oltre 400.000 utenti registrati”, ricorda Sottanelli. E ancora, “A seguito della diffusione della notizia, la Lega di Serie A ha provveduto alla sospensione del contratto in essere con il bookmaker russo; da alcuni blog di scommettitori in rete si evince la poca trasparenza di questo bookmaker anche nel pagamento delle vincite”. Sottanelli ricorda quindi che per contrastare il mercato illegale delle scommesse “il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, ha previsto – all’articolo 24, commi 29, 30 e 31 – che le società emittenti carte di credito, gli operatori bancari, finanziari e postali segnalino in via telematica ai Monopoli di Stato gli elementi identificativi di coloro che dispongono trasferimenti di denaro a favore di soggetti, indicati in apposito elenco predisposto dalla stessa Amministrazione, che offrono, attraverso reti telematiche o di telecomunicazione, giochi, scommesse o concorsi con vincite in denaro in difetto di concessione, con relative sanzioni per l’inosservanza di tale disposizione”. Tuttavia al momento “non risultano ancora emanati” i decreti interdirigenziali con cui l’ADM avrebbe dovuto dare attuazione a queste norme. Per Sottanelli quindi “è necessario provvedere a misure concrete per il contrasto all’illegalità, implementando un reale filtro di Internet Service Provider, al fine di impedire fattivamente l’accesso ai siti identificati dalla suddetta blacklist”. rg/AGIMEG