Scommesse: durata contratti con le agenzie, impugnata al Consiglio di Stato la sentenza che impone all’ADM di intervenire

Consiglio di Stato, sono state mandate in decisione le richieste di Snaitech e dei Monopoli di Stato di sospendere la sentenza del Tar Lazio ‎sulla durata dei contratti tra agenzie di scommesse e concessionari. A intentare il ricorso di primo grado è stata l’associazione Agisco secondo cui le concessionarie avevano violato alcune norme della convenzione, inserendo nei contratti-tipo con le agenzie clausole eccessive sulla durata del rapporto. L’associazione aveva quindi rivolto ai Monopoli una serie di inviti a effettuare dei controlli, appunto sul rispetto delle norme della convenzione, e quindi si era rivolta al Tar Lazio.‎ Nel corso del giudizio i Monopoli avevano interpellato l’Antitrust e quindi – nell’ottobre 2016 – avevano emesso una nota invitando i concessionari “a non stipulare con i gestori dei negozi contratti la cui durata sia superiore a quelle delle concessioni”. Il Tar tuttavia – nella sentenza dello scorso marzo – ha censurato il comportamento di Piazza Mastai‎, sostenendo che avesse “il potere, ed il correlativo obbligo, di approvazione preventiva” dei contratti-tipo. Passaggio che “nel caso di specie, non risulta essere avvenuto o, quanto meno, non risulta essere stato comunicato” a Agisco. “Nell’esecuzione della presente sentenza, l’ADM dovrà rendere noto all’Associazione ricorrente se e con quali modalità ha esercitato il preventivo controllo” oppure, “ove tale controllo non sia mai stato esercitato, dovrà esercitare lo stesso ora per allora notiziando Agisco dei risultati dell’esercizio del potere” concludeva il Tar. Nell’udienza di oggi di fronte al Consiglio di Stato, Monopoli e Snaitech hanno ribadito il difetto di giurisdizione dei tribunali amministrativi – sulla questione in caso si dovrebbero pronunciare i giudici civili, visto che la controversia riguarda sostanzialmente un rapporto contrattuale tra concessionarie e agenzie – o in alternativa di riconoscere che i Monopoli sono comunque intervenuti sulla questione, con la nota dello scorso ottobre emessa dopo il parere dell’Antitrust. Nel caso quindi andrebbe dichiarata la cessazione della materia del contendere. Si attende adesso l’ordinanza del Consiglio di Stato, che dovrebbe arrivare nelle prossime 24/48 ore. gr/AGIMEG