Paradiso (Università degli Studi di Bari): “In Italia costi sociali del gioco pari a 2,7 miliardi di euro”

dal nostro inviato – “In Italia i costi sociali complessivi del gioco sono pari a 2,7 miliardi di euro (un dato molto lontano da quanto detto dal Ministro Di Maio, che parlava di oltre 6 miliardi di euro ndr.) comprendenti sia costi diretti, come spese mediche, farmaci e spese ospedaliere, che indiretti privati e pubblici, come assenze dal luogo di lavoro e casi di usura. Solamente dai costi di disoccupazione e di mancata produttività si arriva a 1,5 miliardi di euro, i costi legali superano gli 813 milioni e i costi sanitari i 60 milioni di euro, con un costo sociale stimato per giocatore pari a 2.211 euro”. E’ quanto ha detto Massimo Paradiso, del dipartimento economia e finanza dell’Università degli Studi di Bari, nel corso del convegno “Gambling patologico e responsabilità sociale: sfide della prevenzione e possibilità di trattamento” che si sta tenendo a Brindisi. “Lo Stato dal gioco ha un indubbio vantaggio erariale, ma solamente lo Stato può intervenire per limitare i costi sociali attraverso una regolamentazione che preveda divieti e interventi sulla fiscalità come l’aumento della tassazione”, ha concluso. cr/AGIMEG