Paleari (IBIA): “Mercato più regolato comporta un minor rischio di match-fixing”

dal nostro inviato – “Noi siamo in prima linea per combattere la corruzione nello sport betting. La nostra organizzazione è stata fondata nel 2005 ed è una no profit. Grazie al controllo delle piattaforme riusciamo a comprendere immediatamente se ci sono match truccati. Successivamente vengono aperte le indagini delle forze dell’ordine per verificare se il nostro alert è fondato ed eventualmente trovare i colpevoli. La nostra visione è complementare a quella della prevenzione, noi guardiamo al comportamento degli scommettitori e ai flussi di scommesse anomali per scoprire i match che sono truccati. Di solito un mercato più regolato comporta anche un minor rischio di match-fixing. Credo, che abbiamo tutti gli strumenti necessari per combattere il match-fixing ma dobbiamo metterli in atto nel miglior modo possibile. E’ innegabile che sono stati fatti molti passi avanti negli ultimi anni”. E’ quanto ha detto Silvia Paleari, Senior Public Affairs Manager (IBIA), durante l’evento Anti Match-Fixing Top Training (AMATT) International Conference, che si sta tenendo a Roma presso il CONI. ac/AGIMEG