Operazione Mafiabet, coinvolto anche politico locale. Da intercettazioni riscontrato coinvolgimento di un commerciante del settore delle slot

Con l’accusa di associazione mafiosa ed estorsione, i carabinieri del comando provinciale di Trapani, della compagnia di Mazara del Vallo e del ROS hanno arrestato tre imprenditori, uno dei quali gestore di un centro di scommesse a Campobello di Mazara, che avrebbe finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro. Il fermo è stato emesso dalla Dda di Palermo. In corso, nell’operazione denominata “Mafiabet”, anche un sequestro di beni da circa 5 milioni nei confronti degli indagati. Nell’operazione sarebbe coinvolto un politico marsalese, deputato di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, indagato per corruzione elettorale. Pacchi di generi alimentari in cambio di voti: così, in particolare, gli imprenditori mafiosi avrebbero comprato le preferenze elettorali per il deputato regionale di Fi eletto alle ultime elezioni con oltre 7mila voti. I fatti sono relativi alla campagna elettorale del 2017. Tali preferenze, come si evince dalle intercettazioni telefoniche, sono state ottenute anche tramite il coinvolgimento di un commerciante che lavora nel settore delle slot, vicino alla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo. cdn/AGIMEG