Legge Bilancio, scontro alla Camera sul gioco. M5S: “Manovra pagata da concessionari”. PD: “Governo ipocrita”

Camera, duro scontro tra maggioranza e opposizione durante la discussione generale – nella seduta di venerdì – sulla legge di Bilancio, al centro delle polemiche anche le misure sul gioco contenute nella Manovra.

Secondo Francesco D’Uva (M5S), “Questa manovra non la pagheranno i cittadini con balzelli, tasse e altro, ma banche, assicurazioni e colossi del gioco d’azzardo”.

Ma per Maria Teresa Bellucci (FDI), la maggioranza ha”fatto una battaglia per la lotta al gioco d’azzardo e, poi nella legge di bilancio ha prorogato il ritiro delle slot machine vecchie e ha anche prorogato le concessioni. Bene, è facile immaginare che questo vi porti ad avere maggiori incassi sia per quest’anno che per il prossimo. Sarebbe stato dignitoso, dato che spesso parlate di dignità, utilizzare quegli introiti – perché confermerete i 120 miliardi di euro che entrano in quest’anno – sarebbe stato dignitoso che li aveste utilizzati proprio per quelle misure che sono importanti; per esempio, nelle dipendenze patologiche, dal momento che avete dato anche una delega ad hoc proprio perché pensavate di fare delle degne politiche di contrasto alla droga, non avete messo neanche un euro”.

Sulla stessa scia anche Ettore Rosato (PD), secondo cui nella Manovra non ci sono gli interventi che i partiti di maggioranza chiedevano nella passata legislatura: “Abbiamo notato che la presenza dei loro interventi in questa legge di bilancio non c’è”. E tra i vari esempi ha citato anche il gioco “non c’è quando si parla di argomenti delicati come il gioco d’azzardo, dove hanno fatto esattamente il contrario di quanto dicevano nella passata legislatura; esattamente il contrario”.

Anche Michela Rostan (LEU) ha definito la legge di Bilancio come di una “mancata promessa”. “Abbiamo dovuto constatare che, con questa manovra di bilancio, si è verificata l’ennesima mancata promessa, così come lo è stato sulla sanità, sulle vittime dell’azzardopatia”.

Elena Carnevali (PD) si è rivolta ai colleghi del Movimento5Stelle per sapere cosa ne pensino delle proroghe al settore dei giochi: “Dopo averci fatto in quest’Aula lezioni di morale, cosa ne pensano del fatto che abbiamo fatto la proroga delle concessioni, per esempio, 210 concessioni di Bingo” ha chiesto provocatoriamente. Sottolineando poi, che il passato Governo aveva concesso una proroga onerosa alle sale bingo, adesso invece “gli abbiamo fatto una proroga gratis”. E successivamente, ha chiesto al Presidente della Camera “la cortesia di informare, in particolare, il Ministro Di Maio per avvisarlo che questa cosa che aveva fatto non dalla terrazza di Palazzo Chigi, bensì in quest’Aula, dicendo che aveva abolito la pubblicità del gioco d’azzardo, non è vera; pertanto, le chiedo se cortesemente può avvertirlo e magari utilizzare il suo ruolo per fare in modo che sappia che quelle promesse, quella tanta pubblicità che ha fatto sull’abolizione del gioco d’azzardo, non si sono realizzate”. lp/AGIMEG