Distante (Pres. Sapar) ad Agimeg: “Il gestore è una figura imprescindibile per il settore gioco. Gravissima la situazione creata dalle banche contro gli operatori del gioco pubblico”

dai nostri inviati a Londra – “All’ICE London 2022 si vede una ripartenza importante, segnali già evidenziati anche dopo l’Enada di qualche giorno fa. Non siamo ai livelli pre-covid anche perché mancano tanti operatori rilevanti, ma rimane una fiera molto importante”. È quanto ha detto ad Agimeg il presidente dell’associazione Sapar, Domenico Distante, a margine dell’ICE London 2022.

“L’80/90% delle presenze all’ICE London 2022 riguardano il mondo dell’online. Però non va dimenticato che il gestore è una figura importante. Il gestore deve continuare ad esistere anche perché è la figura che ha subito più danni dalle decisioni politiche come le leggi di bilancio che ci hanno imposto numerose variazioni del parco macchine, cui hanno fatto seguito le chiusure imposte a causa del Covid. Eppure i nostri associati sono presenti su tutto il territorio nazionale, hanno il compito di prelevare il denaro e portarlo in banca per pagare i concessionari, con tutti i rischi annessi come ad esempio le rapine. Secondo me il gestore è una figura imprescindibile per la filiera del gioco”.

“Purtroppo ancora oggi combattiamo la battaglia con le banche, che stanno costringendo molti a chiudere i conti conti correnti. Questa è una colpa che ricade anche sul governo che dovrebbe intervenire sugli istituti di credito, in quanto non è possibile che per adempiere a normative antiriciclaggio, chiudano i conti e impediscano l’apertura di nuovi canali di credito per gli operatori impedendoci in questo modo di lavorare. È un paradosso: come facciamo a rispettare le norme antiriciclaggio quando non possiamo versare il denaro in banca”.

“Il riordino sta andando a rilento, abbiamo regioni che nei prossimi mesi costringeranno a chiudere numerose attività di gioco. Speriamo che ci sia un intervento legislativo nelle varie regioni per arrivare almeno ad una proroga in attesa del riordino. Ciò che oggi va eliminata è l’ipocrisia. Non va dimenticato che il M5S ci è andato sempre contro, ma va anche detto che da parte di qualche elemento dello stesso partito c’è stato un cambiamento e che il settore del gioco non è ciò che pensavano fosse fino a qualche anno fa. Hanno capito come funziona il settore e la sua importanza, anche grazie ad interventi importanti come quelli del procuratore nazionale Antimafia De Raho e il DG di ADM Marcello Minenna che ci hanno sempre sostenuto affermando che dove non c’è gioco legale c’è gioco illegale”. ac/AGIMEG