Giochi, Tar Piemonte respinge una serie di ricorsi contro il distanziometro. “Luoghi sensibili tutelano soggetti psicologicamente più esposti”

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte ha respinto una serie di ricorsi presentati da alcune sale che contestavano l’applicazione del distanziometro dai luoghi sensibili in vari comuni piemontesi. La Legge regionale 2 maggio 2016 n. 9, che preclude la collocazione degli apparecchi in un raggio di 500 mt da tutti luoghi individuati dalla normativa come “sensibili”, è stata impugnata dai titolari di più sale. “Il legislatore regionale – spiegano i giudici – è intervenuto, invece per evitare la prossimità delle sale e degli apparecchi da gioco a determinati luoghi, ove si radunano soggetti ritenuti psicologicamente più esposti all’illusione di conseguire vincite e facili guadagni e, quindi, al rischio di cadere vittime della “dipendenza da gioco d’azzardo”: fenomeno da tempo riconosciuto come vero e proprio disturbo del comportamento”. lp/AGIMEG