Giochi, Pucci (AS.TRO): “Riconoscere il valore della legalizzazione operata nel settore degli apparecchi da intrattenimento”

“La legalizzazione degli apparecchi da intrattenimento, il passaggio dai videopoker alle slot, incontra o no il favore degli italiani? Bisogna far pace con la comunità, perché nessuno vuole compartecipare ad affamare 2 milioni di famiglie. Saremmo i primi a tirarci indietro, come sarebbe veramente insostenibile per il sistema Paese reggere se fossero veri i sei miliardi di spesa sociale per la ludopatia”. E’ quanto ha detto il presidente di AS.TRO Massimiliano Pucci nel corso del convegno “Dimmi come giochi…” organizzato dall’Osservatorio Internazionale sul Gioco dell’Università di Salerno. “In realtà – ha proseguito Pucci – i malati del gioco realmente in cura sono poco più di 12 mila con 200 milioni di spesa dichiarata dal Ministero della Salute, mentre è stato lo stesso Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, a spiegare come quei sei miliardi indicati come spesa sociale è in realtà il valore della corruzione nel sistema sanitario italiano”. lp/AGIMEG