Giochi, GdF Palermo: 34 arresti nella cosca di Brancaccio. Capo clan gestiva anche gioco del lotto abusivo nel mandamento

In esecuzione di un provvedimento emesso dal G.I.P. di Palermo, nell’ambito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Palermo, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Palermo, stanno procedendo, in Sicilia, Toscana, Lazio, Puglia, Emilia Romagna e Liguria, all’esecuzione di 34 misure cautelari personali nei confronti di 17 esponenti del Mandamento mafioso di Brancaccio e di altrettanti loro complici, nonché al sequestro di 42 aziende, per un valore complessivo di circa 60 milioni di euro. Tra i soggetti destinatari di custodia cautelare in carcere anche T.P. capo del mandamento mafioso di Brancaccio e della famiglia di “Corso dei Mille”, attualmente ai domiciliari, il quale ha presieduto al traffico di stupefacenti, al sostentamento dei detenuti e dei loro nuclei familiari attraverso la gestione della cassa comune, al sistema delle estorsioni attuate sul territorio di riferimento, alla gestione, tramite prestanome, di un gruppo di imprese, operanti sul territorio nazionale principalmente nel settore della commercializzazione degli imballaggi industriali, nonché del gioco del lotto abusivo nel mandamento da lui controllato. Le investigazioni, eseguite in stretto coordinamento dalla Squadra Mobile e dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo, hanno consentito di fare luce su numerosi episodi di minacce, danneggiamento, estorsione, furto e detenzione illegale di armi da parte di esponenti della cosca di Brancaccio. Nel corso delle odierne operazioni, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza stanno procedendo al sequestro di numerosi veicoli utilizzati per i reati contestati e delle aziende riconducibili agli esponenti mafiosi arrestati. cdn/AGIMEG