Giochi: Commissione UE chiude procedure di infrazione e archivia denunce nel settore del gioco, plauso dell’European Lotteries

La Commissione europea ha deciso oggi di chiudere le procedure di infrazione e sospendere il trattamento delle denunce nel settore del gioco d’azzardo. “La decisione – spiega in una nota la Commissione – è stata presa in linea con l’impegno politico a diventare più strategica nell’applicazione del diritto dell’UE. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha in più occasioni riconosciuto i diritti degli Stati membri di limitare i servizi di gioco d’azzardo ove necessario per salvaguardare obiettivi di interesse pubblico, quali la tutela dei minori e la lotta contro la ludopatia, le irregolarità e le frodi. La Commissione riconosce la più ampia legittimità politica degli obiettivi di interesse pubblico perseguiti dagli Stati membri attraverso la regolamentazione dei servizi di gioco d’azzardo. Prende inoltre atto degli impegni degli Stati membri ad ammodernare i rispettivi quadri giuridici in materia di gioco d’azzardo online, ri-orientare la domanda di gioco d’azzardo dei cittadini da offerte non regolamentate a siti web autorizzati e sorvegliati e assicurare che gli operatori paghino le tasse. Non rientra invece tra le priorità della Commissione utilizzare i poteri di infrazione per promuovere un mercato unico dell’UE nel settore dei servizi di gioco d’azzardo online. Un plauso per la decisione della Commissione Ue è arrivato da parte dell’European Lotteries Association (EL), l’associazione che riunisce gli operatori europei di lotterie. Il suo segretario generale, Arjan van ‘Veer, ha detto che “per la Commissione europea è logico chiudere i casi quando non è più necessario seguirli. Le preoccupazioni in materia di ordine pubblico e protezione dei consumatori sono trattate al meglio con controlli e regolamenti a livello degli Stato membri”. EL ricorda inoltre che gli Stati membri dispongono di un ampio margine discrezionale nel determinare la loro politica di gioco sul loro territorio. Hanno il diritto di decidere misure restrittive per l’ordine pubblico e la protezione dei consumatori, alla luce delle specifiche caratteristiche nazionali. “È quindi positivo che la Commissione nella sua dichiarazione oggi riconosca la più ampia legittimità politica degli obiettivi di interesse pubblico che gli Stati membri perseguono nella regolamentazione dei servizi di gioco d’azzardo”, conclude EL. lp/AGIMEG