Giochi, CdS nomina consulente tecnico per verificare effetti espulsivi del distanziometro nella provincia autonoma di Bolzano

Verificare se “sia attendibile ritenere che l’applicazione del criterio della distanza dai siti c.d. sensibili sia idonea a determinare una contrazione del segmento di mercato e se, in particolare, sia attendibile ritenere che vi possa derivare una privazione dell’intero segmento di mercato in ambito provinciale; se sia attendibile ritenere che l’eventuale marginalizzazione topografica delle sale da gioco in cinture extraurbane possa incidere, in senso positivo o negativo (in termini di affluenza), sul comportamento dei consumatori giocatori e, correlativamente, sull’attività d’impresa; quali possano essere gli effetti di potenziale variazione della domanda”. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta), ha dato incarico a un consulente tecnico d’ufficio per capire le conseguenze che l’applicazione del distanziometro potrebbe avere sul territorio della provincia autonoma di Bolzano. “Ritenuto – a fronte del persistente contrasto tra le parti in ordine alla questione di fatto circa la sussistenza, o meno, di un concreto effetto espulsivo degli esercizi de quibus dall’intero territorio comunale di attuale ubicazione degli esercizi medesimi (o dall’intero territorio provinciale), e della rilevanza che tale questione assume in sede di delibazione sulla non manifesta infondatezza della prospettata questione di legittimità costituzionale” e in attesa della relazione del ctu il CdS fissa per la prosecuzione della causa l’udienza pubblica ad una data da individuarsi nel secondo trimestre del 2018. lp/AGIMEG