Giochi, CdS su limiti orari: “Conferenza Unificata chiamata ad esprimersi su fasce orarie omogenee su base territoriale di interruzione del gioco”

Il Consiglio di Stato attende l’esito della Conferenza Unificata “chiamata ad esprimersi su fasce orarie omogenee su base territoriale di interruzione del gioco”. Con questa motivazione il CdS – Sezione Seconda ha sospeso l’emissione del parere richiesto da ADM sui limiti orari delle sale giochi di Leini (TO) e fissato per il prosieguo della trattazione l’adunanza del 18 ottobre 2017. Il CdS, a seguito del “ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, con istanza di sospensiva, proposto  contro il Comune di Leini, avverso l’ordinanza recante la regolamentazione degli orari di esercizio apparecchi e congegni da gioco”, considerato “che con l’ordinanza impugnata dalla ricorrente, società titolare di una sala gioco, il Comune intimato ha disposto, al fine di evitare i perniciosi effetti della c.d. “ludopatia” con particolare riguardo alle fasce di popolazione più “deboli”, una forte riduzione dell’orario di raccolta del gioco pubblico nel territorio comunale, confinata a sole 8 ore (14-18; 20-24); che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ritiene che debba addivenirsi ad una soluzione equilibrata, che si traduca in un corretto bilanciamento tra le azioni poste a tutela del diritto alla salute e quelle a salvaguardia dell’iniziativa economica privata (e del lavoro), con iniziative dunque mirate e proporzionate all’entità effettiva del fenomeno nel territorio di riferimento; che, pertanto, sempre per l’Agenzia, sussisterebbero i presupposti per addivenire ad una pronunzia di accoglimento dell’istanza cautelare, nell’ottica anche di superare le difformità di regolamentazione su base territoriale, foriere di problematiche applicative varie e di fenomeni potenzialmente distorsivi della concorrenza;
che, nonostante quanto sopra riportato, la Sezione ritiene opportuno attendere l’esito della pronunzia di merito presso il TAR Piemonte, a seguito della rimessione della questione operata da questo Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, e, soprattutto, le definitive valutazioni ed indicazioni, a seguito della prossima conclusione dei lavori, del naturale luogo concertativo individuato anche dalla legge, ovvero la Conferenza Unificata, chiamata ad esprimersi in ordine alla previsione, il più possibile omogenea su base territoriale, di fasce orarie quotidiane di interruzione della possibilità di gioco; che l’Amministrazione deve essere invitata a fornire, altresì, elementi di maggiore dettaglio circa la tempestività del gravame, in relazione alla data di pubblicazione dell’ordinanza impugnata”, sospende l’emissione del parere in attesa dell’espletamento degli adempimenti indicati e degli elementi conoscitivi richiesti. lp/AGIMEG