Giochi, Barbieri (pres. Associazione Concessionari Bingo): “Ci siamo mossi facendo formazione e prevenzione, ma ora la politica deve aiutarci”

“Io sono contro tutti i concessionari perché, quando sì è iniziata questa battaglia del movimento populista contro il gioco, non siamo stati in grado di contrastarla”. È quanto ha affermato Salvatore Barbieri, Presidente Associazione Concessionari Bingo, in occasione di un Convegno in corso di svolgimento a Roma. “Messina ha fatto una norma copiata da Verona e Napoli: gli orari delle sale bingo sono state ridotte in due fasce dalle 10-13 e dalle 17-22. La decisione è stata presa senza alcun tipo di indagine demoscopica. Sappiamo che – ha aggiunto – nelle sale bingo ci sono persone affette da patologia da gioco e per questo noi ci siamo mossi facendo formazione, promuovendo progetti in questa direzione alla politica come quello di identificare i giocatori. La prevenzione l’abbiamo fatta, ma qualcuno ci deve aiutare. La risposta della politica deve essere diversa. Noi facciamo ciò che possiamo, ma manca l’ascolto. Oggi la promessa dei partici politici è la chiusura. E questo porta la gente a spostarsi di comune in comune per giocare. Dunque non è un problema di orari. Quali possono essere le soluzioni? Il problema non siamo noi imprenditori, ma ci deve essere la politica che mette nero su bianco come affrontarlo”, ha concluso. lp/AGIMEG