Gaming disorder, Toscana: via libera a mozione Marchetti (FI). Nei SerD percorsi dedicati ai pazienti con dipendenza digitale

La Regione Toscana dovrà “avviare sin da subito, all’interno dei Servizi per le Dipendenze che già si occupano di ludopatie, la pianificazione e l’attivazione di percorsi dedicati ai cittadini affetti da gaming disorder, rivolgendo nella definizione dei team specialistici di assistenza e cura particolare attenzione all’utenza minorenne”, ad impegnarla in questo senso è stato il Consiglio regionale toscano che ha approvato la mozione del Capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti che ha integrato emendamenti Pd. La tutela dalle nuove dipendenze è stata sempre al centro degli interessi di Marchetti che, all’indomani del riconoscimento del gaming disorder come patologia da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, nell’estate scorsa, si è subito dato da fare con la sua mozione, giunta al vaglio dell’Aula che l’ha approvata all’unanimità: “La decisione Oms diverrà vigente nel gennaio 2022 – spiega Marchetti –. La rete regionale di Ser.D. già comprende percorsi dedicati alle ludopatie, ebbene io dico: iniziamo ad innestare su quel ramo anche un canale per questa specifica patologia, e che sia in particolare pensato per i ragazzi e per le loro famiglie. La dipendenza di uno, è codipendenza dell’intero nucleo familiare. Crea una disfunzione condivisa. Va fornito un supporto adeguato contro questo fenomeno”. Per Marchetti la priorità è “iniziare fin d’ora ad implementare l’attività dei Ser.D. con percorsi dedicati a cittadini affetti da gaming disorder”. cdn/AGIMEG