Forte (Pres. Comm. Speciale Antimafia Lombardia) ad Agimeg: “Necessaria normativa per contrastare il fenomeno d’azzardo che attira criminalità organizzata”

“L’audizione, sul progetto di legge volto a modificare la regolamentazione del gioco d’azzardo, ha visto la commissione antimafia confrontarsi con la Guardia di Finanza, l’ANCI e Avviso Pubblico che hanno grande grande competenza sul tema del gioco d’azzardo e sulle infiltrazioni mafiose in questo settore. Tutti i soggetti hanno dichiarato che il tema sia sottovalutato dalle istituzioni. La diffusione è notevole con slot e altri apparecchi che possono essere piazzati su tutto il territorio. L’ANCI ha posto l’attenzione sul dispositivo SMART, che potrebbe rivoluzionare il modo di raccogliere i dati e dunque orientare nel modo migliore possibile i controlli delle forze dell’ordine. Avviso Pubblico ha evidenziato, con il supporto della Guardia di Finanza, che le manipolazioni degli apparecchi sono sempre più sofisticate poiché viene attaccata la parte digitale dell’apparecchio. Sotto questo punto di vista si è richiesta una normativa che riesca ad evolversi e a rimanere al passo coi tempi per riuscire a contrastare questi fenomeni. Inoltre, è emersa sempre una maggiore connessione tra gioco d’azzardo e criminalità organizzata. Ciò è dovuto dalla possibilità di riciclare denaro, ed effettuare pratiche tipicamente di stampo mafioso come l’usura e l’intimidazione. Ora, la decisione degli amministratori è divisa tra il proibizionismo e una maggiore regolamentazione del settore. Io ritengo che, con la legalizzazione, il gioco d’azzardo abbia perso il carattere di tabù e ha fatto abbassare le difese della società civile che non riesce più a comprendere la gravità del problema.” E’ quanto afferma la Presidentessa della Commissione Speciale Antimafia della Lombardia, Monica Forte, in merito alla proposta di legge del M5S sul tema del gioco d’azzardo. ac/AGIMEG