PdL riordino Dipartimento politiche antidroga: “Potenziare misure di prevenzione e contrasto delle dipendenze patologiche e della ludopatia”

“Alle dipendenze da sostanze, legali e illegali, si sommano spesso una serie di ulteriori dipendenze patologiche, definite comportamentali, come ad esempio la dipendenza da gioco d’azzardo, ormai formalmente riconosciuta dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5). Il fenomeno del gioco, in Italia, secondo quanto riportato nel « Libro blu 2018 » dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel corso del 2018 ha determinato per lo Stato un incasso derivante dalle giocate effettuate pari a 106,8 miliardi di euro; in questo ambito, si stima che il gioco on line ammonti al 29,4 per cento del totale, e che siano 700.000 i giovani con una problematica di dipendenza patologica dal gioco. A seguito del mutamento della società, determinato dall’utilizzo sempre più massivo dei computer, di internet, delle nuove tecnologie, dei social network, con cui è possibile effettuare acquisti in modo compulsivo e fruire di contenuti pornografici, proliferano una serie di dipendenze comportamentali patologiche. Secondo alcune rilevazioni dell’ISTAT, del 2018, si stima che in Italia vi siano 300.000 giovani tra i 12 e i 25 anni con dipendenza da internet, dal gaming o dai social network; come in tutti i casi di dipendenza patologica, le persone con tali problematiche sono caratterizzate da un marcato deterioramento nell’investimento sociale e nei risultati raggiunti nella vita reale, intesa come vita lavorativa, scolastica e relazionale. Altri 800.000 giovani sono a rischio di sviluppo e mantenimento di patologie psichiche”. E’ quanto sottolineato nella proposta di legge “Delega al Governo per il riordino dell’organizzazione e delle competenze del Dipartimento per le politiche antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei ministri” presentata da alcuni deputati di Fratelli d’Italia e pubblicata alla Camera. Focus anche sulla prevenzione della ludopatia. “Coerentemente con la necessità di dover affrontare, in termini di prevenzione, cura e reinserimento socio-lavorativo, in seno al Dipartimento per le politiche antidroga, oltre alle dipendenze da sostanze illegali, anche quelle da sostanze legali, nonché quelle comportamentali, si ritiene fondamentale procedere innanzitutto alla modifica della denominazione del Dipartimento in questione, ridenominandolo Dipartimento nazionale per le politiche di contrasto delle dipendenze patologiche, così da ricondurre a un’unica struttura le competenze riferite anche all’alcol, al fumo, al gioco d’azzardo, alle dipendenze da inter- net, social media eccetera”, aggiunge il testo. “Il Governo è delegato ad adottare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti norme per il riordino dell’organizzazione e delle competenze del Dipartimento per le politiche antidroga presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini del potenziamento delle misure di prevenzione e contrasto delle dipendenze patologiche e del sostegno, in termini di prevenzione, cura e reinserimento socio-lavorativo, delle persone affette da dipendenza patologica, nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi di cui all’articolo 2 e perseguendo le seguenti finalità generali: porre al centro degli interventi di cura la persona; offrire una forma di intervento integrato contro la crescente diffusione delle diverse forme di dipendenza patologica, che comprendono la dipendenza da sostanze legali o illegali e le dipendenze comportamentali, anche in comorbilità; offrire, nell’ambito degli interventi di contrasto delle diverse forme di dipendenza patologica, interventi integrati per massimizzarne l’efficacia e per escludere la sovrapposizione o la contrapposizione tra gli interventi messi in campo da istituzioni diverse”. I decreti legislativi sono adottati anche nel rispetto di tale princìpio: “riordinare il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui all’articolo 17 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 288 dell’11 dicembre 2012, modificandone la denominazione in Dipartimento nazionale per le politiche di contrasto delle dipendenze patologiche e attribuendo ad esso unitariamente le competenze riferite alle politiche di contrasto di tutte le dipendenze patologiche, sia delle dipendenze da sostanze, legali o illegali, sia delle dipendenze comportamentali, quali il disturbo da gioco d’azzardo e le nuove dipendenze tecnologiche, come, ad esempio, quelle connesse all’uso di internet e dei social media e il fenomeno degli acquisti compulsivi”, aggiunge la proposta di legge. cdn/AGIMEG