Canicattì (AG), distanziometro a 300 metri e limiti orari per le slot nel regolamento approvato dal Consiglio comunale. Di Ventura (Sindaco): “Dobbiamo contrastare in tutti i modi consentiti queste forme di gioco compulsivo che danneggiano i bilanci delle famiglie”

Domani, 29 gennaio, entrerà in vigore il nuovo regolamento a tutela e prevenzione del gioco d’azzardo patologico a Canicattì, in provincia di Agrigento. Il regolamento prevede la riduzione delle ore di apertura delle attività di gioco d’azzardo; incentivazioni per gli esercenti che rinunciano alle attività di gioco d’azzardo mediante l’emanazione di una tariffa agevolata sui tributi locali; la previsione di un giorno di chiusura assoluta, delle attività di gioco d’azzardo, ogni primo giorno del mese (giorno di erogazione delle pensioni in cui si registra una maggiore presenza di giocatori); la distanza minima di 300 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi e centri giovanili, strutture operanti in ambito sanitario o socio assistenziale (ospedali, ambulatori, case di cura ecc.) oltre a strutture ricettive e strutture ricettive per categorie protette, giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati, sportelli bancari, postali o bancomat. Da tale obbligo sono esenti le attività già esistenti all’entrata in vigore del suddetto regolamento. Gli orari di esercizio delle attività saranno determinati dal sindaco, ma vige il divieto assoluto di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento con vincita in denaro nei seguenti orari di tutti i giorni, festivi compresi: dalla mezzanotte alle 10:00 e dalle 12:30 alle 14:30 per preservare gli orari di accesso/uscita dalle scuole e dal lavoro. Previste sanzioni amministrative per eventuali violazioni che vanno da 25,00 €. a 500,00 oltre alla chiusura dell’esercizio commerciale del locale fino a 15 gg. La reiterazione delle violazioni nell’arco di 3 anni, prevede una progressione delle sanzioni: per una violazione ci sarà un giorno di chiusura attività, per due violazioni cinque giorni di chiusura, per tre violazioni un mese di chiusura, per quattro un anno di chiusura dell’attività e la revoca della licenza di esercizio. “Dobbiamo contrastare in tutti i modi consentiti queste forme di gioco compulsivo che danneggiano i bilanci e la serenità delle famiglie. Bisogna aiutare questi cittadini a guarire dalla compulsione e le loro famiglie ad uscire da questo incubo.” E’ quanto ha dichiarato il sindaco Di Ventura sulla proposta di riforma del gioco d’azzardo. ac/AGIMEG