Brenta (STS): “Legge Regionale Emilia Romagna sul gioco pubblico va cambiata, a rischio 10 mila posti di lavoro”

“La legge Regionale dell’Emilia Romagna sul gioco pubblico deve essere cambiata e non c’è più tempo da perdere”. Bruno Brenta, membro del Comitato Direttivo Nazionale del Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS), aderente alla Federazione Italiana Tabaccai, commenta così la manifestazione indetta per il 3 dicembre a Bologna, insieme a tutti gli altri operatori del gioco. “Fino ad oggi abbiamo evitato di alzare i toni, scongiurando l’ipotesi di manifestare in piazza e cercando nel contempo rassicurazioni da parte della Regione affinché la legge venisse prorogata. Ma ora i tempi sono davvero strettissimi e, in assenza di fatti concreti, ormai non ci resta che la piazza per far sentire le nostre ragioni”. “La categoria dei tabaccai ricevitori” continua Brenta “sarà colpita in modo durissimo dalla legge regionale. Operiamo da anni con estrema professionalità e affidabilità per i cittadini nella rete dei corner e della raccolta delle scommesse sportive; eppure oggi il nostro lavoro rischia di essere spazzato via con un colpo di spugna. Sono a rischio almeno 10.000 posti di lavoro; 10.000 famiglie che, all’improvviso, saranno private del loro sostentamento. Tutto ciò è inaccettabile. Per questo motivo scenderemo in piazza il 3 dicembre” conclude il rappresentante dei tabaccai ricevitori “la legge regionale deve essere cambiata. Siamo stanchi delle promesse senza esito dell’Amministrazione Regionale: è ormai tempo di chiedere di far sentire tutti insieme la nostra voce, a difesa delle nostre aziende e del nostro lavoro”. lp/AGIMEG