Superenalotto, otto anni fa la storica vincita di Bagnone da 148 milioni. Al Bar Biffi tutto pronto per l’estrazione di questa sera: “Siamo entrati nella storia, ma resta il mistero sul vincitore”

“Così come otto anni fa, il 22 agosto è giorno di estrazioni. Stasera, più che mai, staremo con gli occhi puntati sulla sestina vincente del Superenalotto, sperando che ci regali un’altra grande vincita”. E’ quanto dichiara ad Agimeg Anna Maria Ciampini, titolare del Bar Biffi di Bagnone (MS) dove esattamente otto anni fa – era il 22 agosto 2009 – il Superenalotto metteva a segno uno dei colpi più alti della sua storia, grazie a un “6” da 148 milioni di euro (147.807.299,08 euro per l’esattezza), in quel momento la vincita più alta di sempre in Italia e in Europa, primato che fu scavalcato nell’ottobre dell’anno successivo dal jackpot dei record da 178 milioni. Otto anni dopo, la vincita di Bagnone è la terza più alta nella storia del gioco e la seconda più alta assegnata a un unico vincitore, preceduta solo da quella più recente di Vibo Valentia di 163,5 milioni di euro, datata 27 ottobre 2016. Ma a distanza di otto anni, cosa si sa del vincitore dei 148 milioni? Subito dopo la vincita furono avanzate diverse ipotesi, che a vincere fosse stato un giocatore del posto, o la stessa titolare della ricevitoria, si parlò addirittura di un prete. “La verità è che dopo tutto questo tempo nessuno può dire con certezza chi sia stato – racconta ancora la titolare -. Il nostro è un piccolo paese, 1.800 abitanti in provincia di Massa Carrara, e non abbiamo mai visto nessuno girare in Ferrari o cose del genere. Molto probabilmente, come ho subito detto dopo la vincita, quei soldi sono andati altrove. In agosto qui da noi ci sono molti turisti e probabilmente a vincere fu un giocatore di passaggio. Con una giocata quick pick da 2 euro ha fatto conoscere Bagnone al mondo intero. Da quel giorno – prosegue la titolare – le giocate nella nostra ricevitoria sono aumentate, molti giocatori vengono dai Comuni limitrofi per tentare la fortuna proprio qui da noi. Si sa che i giocatori sono scaramantici e la nostra è una ricevitoria fortunata. Negli anni, dopo il ‘6’, abbiamo centrato numerose vincite, tra cui diversi ‘5’ sempre al Superenalotto, gli ultimi due da 57 mila e 32 mila euro. Insomma, la Dea Bendata continua a sorriderci e chissà che non ci faccia un altro regalo proprio nella sera dell’anniversario di quella vincita che, in un modo o nell’altro, ci ha cambiato la vita”, conclude. cr/AGIMEG