Superenalotto, 20 anni fa a Poncarale (BS) la prima vincita record: “Il vincitore del 1998 viene ancora a giocare la schedina. Con lui puntiamo al bis dopo il ‘6’ da 13 miliardi di lire”

Una giocata da 300 mila lire, un sistema che portò a una vincita di oltre 13 miliardi. Domani, 17 gennaio, si festeggiano i 20 anni del primo “6” nella storia del Superenalotto, di quella vincita di prima categoria di un concorso che negli anni a seguire ha rivoluzionato, con i suoi jackpot record, la storia dei giochi in Italia. Tutto ebbe inizio nel 1998 a Poncarale, piccolo centro in provincia di Brescia: il Superenalotto era nato un mese e mezzo prima, il 3 dicembre 1997, e sino a quel fatidico giorno nessuno era mai riuscito a centrare il ‘6’. Poi la Dea Bendata ha deciso di cambiare la vita di Alfonso Comini, titolare del Bar Pergola, con una vincita altissima per l’epoca, oltre 13,7 miliardi di lire.
A distanza di due decenni, Agimeg è tornata sui luoghi della prima storica vincita. Molte cose sono cambiate da allora. Il Bar ha cambiato nome e anche proprietà. Dal 2002 è gestito dalle sorelle Rachele e Terry Tomasoni, che si preparano a festeggiare il ventennale con schedine e sistemi ad hoc. “Facciamo gli scongiuri pensando che la Fortuna conosce la strada, è già stata qui venti anni fa, speriamo di fare il bis, sarebbe la perfetta quadratura del cerchio”, raccontano ad Agimeg. “In questi giorni stiamo convalidando tante schedine e offrendo alla nostra clientela diversi sistemi. La crisi c’è, le quote sono più basse, intorno ai 10 euro, ma non manca la voglia di fare la storia, anzi rifare le storia. In palio ci sono oltre 85 milioni di euro (l’ottava vincita più alta nella storia del concorso ndr) e vale la pena tentare il tutto per tutto. Prepariamo qualche sistema in più, la gente non manca, il Superenalotto è un gioco che piace sempre. Dopo lo storico ‘6’ – proseguono – abbiamo realizzato altre vincite con punti ‘5’, l’ultima in ordine di tempo da 50 mila euro realizzata da un nostro cliente abituale, ma puntiamo al bersaglio grosso”.

Ma tra una schedina e un caffé, che fine ha fatto il famoso vincitore di venti anni fa, il signor Comini? “Lo vediamo ancora – rivelano ad Agimeg le sorelle Tomasoni – non ha smesso di tentare la fortuna dopo quel ‘6’ da 13 miliardi. Ogni tanto prepariamo anche qualche sistema insieme, visto che lui sa come si fa a vincere. Una cosa è certa: sicuramente giocherà anche questa sera per tentare ancora una volta la caccia al ‘6’”. cr/AGIMEG

Superenalotto: in 20 anni realizzati 771 tra “6” e “5+” per un totale di 4,7 miliardi di euro vinti. Campania e Lazio le regioni più fortunate

Tutto ebbe inizio con la storica vincita di Poncarale (BS), ma in 20 anni quanti sono stati i ‘6’ e i ‘5+’ realizzati con il Superenalotto? Da quel 17 gennaio 1998 a oggi – ricorda l’agenzia Agimeg – sono stati assegnati 118 ‘6’ e ben 653 ‘5+’, per un totale di 4,7 miliardi di euro distribuiti ai giocatori tra le vincite di prima e seconda categoria. Ultimi in ordine di tempo, i due ‘5+’ realizzati nelle prime due settimane del nuovo anno a Civitavecchia e in provincia di Ravenna. L’ultimo ‘6’ risale invece a più di 5 mesi fa, per l’esattezza al 1° agosto 2017 quando a Caorle (VE) furono vinti 77,7 milioni di euro. In venti anni ha vinto anche l’Erario, che ha beneficiato di entrate per 20,1 miliardi di euro. Nella caccia alla sestina dei sogni, dal 1997 sono stati giocati complessivamente 40,9 miliardi di euro. Il record si è registrato nel 2009 quando – per effetto del jackpot di Bagnone da 147 milioni – le giocate superarono 3,3 miliardi di euro. Secondo anno in termini di raccolta il 1999 con 3,1 miliardi, seguito dal 2010 con quasi 3 miliardi: anche in questo caso un contributo determinante fu dato dalle giocate effettuate per centrare il jackpot record da 178 milioni. Tra le vincite storiche entrate nella memoria collettiva, tra cui il primo ‘6’ centrato a Poncarale, si ricorda anche il jackpot da 63 miliardi di lire realizzato il 31 ottobre 1998 a Peschici, in provincia di Foggia, una vincita divisa fra 100 giocatori del posto che giocarono un maxisistema, ma anche il ‘6’ realizzato il 30 ottobre 2010 grazie a un sistema che premiò 70 giocatori sparsi in tutta Italia, che si spartirono un bottino di 177,7 milioni di euro, vincita più alta di sempre in Italia e in Europa. E come non ricordare il ‘6’ da 163,5 milioni realizzato a Vibo Valentia il 27 ottobre 2016, che detiene ancora oggi il primato di vincita più ‘ritardataria’ della storia: mai infatti una sestina vincente era mancata per 200 concorsi consecutivi, per l’esattezza dal luglio 2015 all’ottobre 2016.
In 20 anni di vincite di prima categoria, la Campania è la regione che ne ha centrate di più, ben 19, seguita dal Lazio con 16 e dall’Emilia Romagna con 12. Seguono Puglia con 10 e la coppia Toscana-Veneto con 9 “6” a testa. Le uniche quattro regioni a non essere mai state toccate dal ‘6’ sono Liguria, Molise, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. cr/AGIMEG