Slot, Sestili (Amm. Straordinario Bplus) ad Agimeg: “Tassa da 500 milioni sbagliata, bastava innalzare il Preu. Il futuro del settore passa dal rinnovamento del prodotto”

‘Trovo assurdi tutti questi attacchi che si concentrano contro chi fa gioco legale. Siamo concessionari di Aams di un fenomeno come quello del gioco che esiste e che porta ogni anno benefici erariali per 9 miliardi di euro’. L’amministratore straordinario di Bplus, Stefano Sestili, risponde cosi’ agli attacchi rivolti dalla politica al settore del gioco, e in particolare a slot e vlt, ultimo in ordine di tempo quello di Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia. Intervistato da Agimeg a margine della prima giornata di Enada Roma, Sestili ha parlato a tutto campo sullo stato di salute del settore degli apparecchi da intrattenimento, schiacciato dalla spada di Damocle della tassa da 500 milioni, dalle leggi regionali che limitano l’apertura di nuove sale e da un mercato che dopo anni di crescita accusa una frenata. ‘Il Governo ha bisogno di soldi ed e’ venuto a chiederli a un settore che, seppure ultimamente stia vivendo un periodo non facile, questi soldi li ha, sicuramente piu’ di altri settori. Purtroppo e’ stata sbagliata la modalita’ con cui prendere questi soldi: dividere in modo poco chiaro questi 500 milioni tra i vari operatori, operazione che ha portato a una valanga di ricorsi e beghe giudiziarie,  ha creato solo confusione nel settore. Sarebbe stato piu’ logico a nostro parere innalzare il Preu. Ora ci troviamo in una posizione poco chiara: da una parte la prima parte della tassa e’ stata pagata, dall’altra a due settimane dalla scadenza della seconda rata (a fine ottobre ndr) non si sa se tutti i concessionari riusciranno a pagare. M il Governo non puo’ rinunciare a questi soldi. Il problema sara’ riuscire a trovarne altrettanti per i prossimi anni, e’ una misura non praticabile’. L’amministratore straordinario di Bplus si e’ inoltre detto particolarmente scettico sul distanziometro che dovrebbe limitare la dipendenza da gioco. ‘Fermo restando che le sale illegali aprono anche vicino ad altre legali gia’ esistenti, o vicino alle scuole, mi domando che senso abbia una misura del genere quando oggi un ragazzo puo’ giocare online o scaricare una app sul proprio telefonino. E’ un paradosso, ma alla fine chi ne viene danneggiato e’ il concessionario. Senza contare che il distanziometro ha regole diverse tra regione e regione, mentre servirebbe una legge univoca e valida in ogni parte d’Italia’. Sul futuro del settore degli apparecchi da intrattenimento, Sestili ha detto: ‘Il settore, che nei primi dieci anni di vita e’ cresciuto quasi da solo, ora si trova in uno stadio maturo e per continuare a funzionare necessita di interventi strategici. In particolare, bisogna puntare sull’intrattenimento offerto dalla sala e dai servizi. Installare una macchina in un locale non basta piu'”. Sull’attuale situazione di Bplus, l’Amministratore straordinario ha detto: ‘Il bilancio dei primi 9 mesi dell’anno e’ in linea con i risultati del 2014. Lo scorso anno il nostro margine operativo lordo si e’ attestato a 50 milioni di euro, un risultato che contiamo di raggiungere anche nel 2015 seppur con un lieve calo della raccolta dovuto alla crisi economica globale’, ha concluso Sestili. cr/AGIMEG