Slot: Guardia di Finanza sequestra in un bar di Torino apparecchi illegali. Il titolare, di origine cinese, multato per 400mila euro. Ancora effetti della legge proibizionistica del Piemonte

Lontani da occhi indiscreti, collocati in uno stanzino attiguo al locale e accessibile solamente ai giocatori “affezionati”. È qui, in un bar nel quartiere San Donato di Torino, che la Guardia di Finanza ha sequestrato, nei giorni scorsi, alcune slot totalmente abusive e sprovviste di ogni autorizzazione.

Il titolare del bar, un trentenne di origine cinese, aveva allestito una vera e propria sala slot illegale all’interno della quale accedeva solamente una clientela “fidelizzata”, perlopiù pensionati e giocatori incalliti.

Le slot, come detto, oltre ad essere sprovviste delle autorizzazioni necessarie al fine di tutelare gli scommettitori, non erano nemmeno state collegate alla rete dei Monopoli di Stato; in tal modo, l’imprenditore riusciva ad eludere tutte le imposte dovute.

Pesanti le conseguenze per il gestore del locale nonché per i proprietari degli apparecchi, un imprenditore calabrese della Locride ed un genovese; nei loro confronti sanzioni per oltre 400.000 euro. Le videoslot illegali e i relativi incassi, invece, sono state sequestrati.

La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei cittadini sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita.

Ancora una volta la legge proibizionistica sul gioco del Piemonte porta alla recrudescenza del gioco illegale.

es/AGIMEG