Sandi (Ippica Nuova): “E’ il momento di costruire il futuro del settore”

“Il mondo dell’ippica italiana si sta confrontando con le tante attese e speranze suscitate dall’arrivo di un Ministro, il Senatore Centinaio, che ha dedicato tempo ed attenzione al settore dopo tanti, troppi anni di assenza della Politica e disinteresse delle Istituzioni. L’intervista del Ministro al Tg 5 , la creazione di una task force per assistere il Mipaaft nella riforma del settore, l’ingresso di nuovi Dirigenti, i primi miglioramenti nel pagamenti dei premi, la sospensione (e speriamo presto la cancellazione) del deleterio decreto Castiglione, l’impegno a emettere il calendario delle corse entro la fine dell’anno e dei Gran Premi (auspicando che si cancellino finalmente le troppe brutture e distorsioni dell’ultimo anno, richieste e caldeggiate dai soliti noti per fini personali) sono tutti aspetti e propositi positivi, a cui dobbiamo dare il giusto risalto e il nostro convinto sostegno”. E’ il contenuto della lettera con la quale Giorgio Sandi, leader della Associazione Ippica Nuova, annuncia gli scopi della nuova iniziativa.
“Certo, ad oggi, molte cose – prosegue – ancora non funzionano, non c’è chiarezza sul montepremi 2018 (ribadiremo la richiesta , come abbiamo già fatto, di verificare come sono state spese le risorse a disposizione del settore) in cui risultano essere mancanti molti, troppi milioni, il calendario di dicembre è brutto come i precedenti, lo stato di molte piste continua ad essere disastroso e manca l’acqua calda per cavalli e guidatori, la circolare di programmazione continua a provocare i danni che l’hanno caratterizzata, molti ancora non riescono ad incassare quanto spetta loro, la circolare che sposta il termine per il rinnovo delle licenze a fine febbraio (come da noi richiesto ma in tempi utili) è purtroppo arrivata a tempi ormai scaduti, diventando così l’ennesima farsa (di cui qualcuno ahimè si vanta!) sono tutte evidenze che la “macchina operativa” del ministero non funziona ancora come dovrebbe e come vogliamo noi e vuole il Ministro.Alcuni hanno criticato la composizione della task force, i criteri con cui sono stati scelti i partecipanti e ognuno di noi sono certo avrebbe potuto o voluto suggerire nomi diversi o differenti figure professionali. Di alcuni è noto il fatto che abbiano presentato progetti o proposte, di altri le nomine sembrano avere un vago sapore di essere state fatte per “accontentare” più che per il contributo che possono dare Personalmente ritengo vada rispettata la scelta del Ministro, la task force ha solo il compito di consigliare il Ministro ed è giusto che scelga lui da chi farsi consigliare, peraltro senza che vengano erogati fondi pubblici. E ringraziare chi si è messo a disposizione, sostenendone anche i costi, se lo fa per il bene del settore (cosa che non si può dire per i soliti noti)”.
Serve quindi un settore unito e collaborativo nel confronto.
“Da parte mia, anche a nome dei 450 operatori del settore che mi hanno dato fiducia e di Ippica Nuova che è la forma organizzata di rappresentanza della filiera del trotto nazionale, ritengo – prosegue Sandi – sia nostro dovere mantenere la nostra autonomia di pensiero, dare i nostri contributi in forma strutturata ed organizzata, raccogliere testimonianze e formulare proposte. E non fermarci ad aspettare che altri risolvano i problemi di cui noi abbiamo in mente le soluzioni. Personalmente ho continuato anche in questi giorni ad incontrare dirigenti ed esponenti di alto livello del Ministero, ho incontrato persone concrete ed interessate a fare bene, nell’interesse del settore. A queste figure do il mio pieno sostegno, mi sono messo a disposizione con documenti e dati (a proposito, si tratta di soldi pubblico, ho chiesto che venga dato completo conto di ogni euro speso nel recente passato e così per gli anni a venire), ho portato proposte pratiche, operative, a partire dalla riforma del calendario dei Gran Premi e ordinario, la creazione di commissioni sul campo composte anche da esponenti delle Categorie per esaminare lo stato delle strutture predisposte per le corse (per evitare incidenti a uomini e cavalli e “rotture” inutili), la richiesta di emettere delle tessere nominative a cura del Mipaaft per tutti i soggetti abilitati a frequentare le scuderie degli ippodromi e molte altre ancora. In questo momento è importante più che mai che l’intero settore si senta protagonista, non dando deleghe in bianco a nessuno, ma partecipando ai lavori, attraverso i tavoli che Ippica Nuova ha costituito, ognuno contribuendo con la propria professionalità, esperienze, competenze. Per chi invece pensa che il peggio sia passato, che non valga la pena di esporsi ed impegnarsi … solo l’invito a ripensarci, se pensiamo che questa sia la “volta buona” o forse l’ultima occasione, ci dovete essere. Questo non è certo il momento di fermarsi ad aspettare o di tirare i “remi in barca”. Questo è il momento in cui dobbiamo dare un colpo finale alle brutture del passato e costruire il futuro del settore”. lp/AGIMEG