Slot, Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Milano sulla sala di corso Vercelli: “Prevalgono gli interessi pubblici”

Il Consiglio di Stato “accoglie l’appello” intentato dal Comune di Milano contro la riapertura della sala slot di Corso Vercelli. In sostanza, l’ordinanza emessa in seguito all’udienza celebrata ieri riforma il provvedimento pronunciato dal Tar Lombardia  lo scorso marzo, e fa rivivere il provvedimento di chiusura del Comune di Milano.  I titolari della sala slot “hanno finora beneficiato della sospensione degli effetti del provvedimento sindacale” si legge nel provvedimento di Palazzo Spada, “ed inoltre … il merito in primo grado è fissato all’8 ottobre 2014, per cui appaiono allo stato prevalenti le esigenze di tutela degli interessi pubblici esternati nel predetto provvedimento”. I giudici inoltre condividono “i profili che emergono dal complessivo tenore motivazionale dell’ordinanza impugnata (quella del Comune, NdR), concernenti il rispetto delle distanze fissate dal legislatore regionale da “luoghi sensibili” (art. 5 l. reg. n. 8/2013) e la potestà del Comune di incidere sui profili commerciali dell’attività in contestazione e sul relativo titolo edilizio, vale a dire su profili non valutati nelle autorizzazioni di polizia”. In particolare sotto quest’ultimo profilo si sottolinea che il Comune ha impugnato  la SCIA prodotta dalla sala slot, dando vita a un “separato contenzioso tra le parti presso il medesimo TAR”. Adesso la questione torna al Tar Lombardia che discuterà il ricorso nel merito nell’udienza dell’8 ottobre prossimo. rg/AGIMEG