Giochi nel mirino. Ancora una volta in pochi mesi il governo gialloverde usa i giochi come “bancomat”. Dopo il decreto Dignità, con il quale l’esecutivo pentaleghista ha aumentato il prelievo su Newslot e Vlt, procurando – secondo quanto riporta Il Sole24 Ore – una stangata per il settore che produrrà effetti fino al 2023, arriva anche la legge di Bilancio ad appesantire ulteriormente la situazione. La manovra, infatti, prevede un ulteriore incremento del prelievo erariale unico (Preu) sugli apparecchi da intrattenimento tale da garantire tra vecchie e nuove macchinette un maggiore gettito per 239,1 milioni nel 2019. Non è però un aumento che ricadrà soltanto sui concessionari di gioco. Per il giocatore, ogni giro di vite del Preu porta una, ormai inevitabile, riduzione del payout, ossia delle somme delle vincite. Con i tempi tecnici necessari ad adeguare tutti gli apparecchi questo fenomeno, secondo la stessa amministrazione finanziaria, si potrebbe concretizzare sulle vincite erogate da Newslot e videolotteries a partire dal già dal prossimo 1° aprile. lp/AGIMEG
