Giochi: mercato mondiale fisico e online vale 897 miliardi di euro. Solo dall’online 43,3 miliardi di euro, Europa in testa con una quota di mercato del 45,2%. Ecco tutti i dati dello studio Deloitte

Nel 2017 il mercato globale del gioco online ha raggiunto i 43,3 miliardi di euro. Le scommesse sportive rappresentano la prima voce con una quota del 48,3% del totale, mentre i giochi da casinò rappresentano il 46,9%. A livello geografico, l’Europa ha una quota di mercato pari al 45,2%. E’ quanto emerge dal Rapporto “Il settore del gioco online: confronto internazionale e prospettive”, presentato alla Luiss e realizzato da Deloitte Financial Advisory e Casmef (Centro Arcelli per gli Studi Monetari e Finanziari). Lo studio sottolinea come in Italia gran parte dei giocatori rientri nella fascia di età 25-34 anni (29%), mentre solo l’11% ha più di 55 anni, in linea con gli altri Paesi europei. In Italia i giocatori online sono prevalentemente di sesso maschile (82%), anche se la percentuale femminile negli ultimi anni è in aumento. lp/AGIMEG

Gioco online: nel 2017 in Italia valeva il 7,2% del mercato dei giochi, in testa il Regno Unito con il 37,3%

Il Rapporto “Il settore del gioco online: confronto internazionale e prospettive”, presentato alla Luiss e realizzato da Deloitte Financial Advisory e Casmef (Centro Arcelli per gli Studi Monetari e Finanziari) sottolinea come in Italia, anno dopo anno, sia cresciuta la penetrazione dell’online nel settore dei giochi, passato dal 4,2% del 2014 al 7,2% del 2017, con un payout pressoché invariato al 94,9%. Nel 2017 la raccolta netta è stata pari a 1.072 milioni di euro, con un gettito erariale di 305 milioni. Nel confronto con gli altri Paesi europei, solamente nel Regno Unito il gioco online ha un impatto maggiore, pari al 37,3%, segue l’Italia con il 7,2% e la Spagna con il 6,1%. Analizzando il margine lordo per tipologia di gioco, in Italia il 55% è rappresentato dalle scommesse sportive, seguite da giochi da casinò e poker online con il 26%. Anche negli altri Paesi le scommesse sportive rappresentano la voce più significativa, ma con quote percentuali ben più alte: dell’82% nel Regno Unito e del 72% in Spagna, Francia e Germania. Lo studio infine evidenzia come nel nostro Paese la percentuale di giocatori problematici sia compresa tra l’1% e l’1,6%. cr/AGIMEG

Giochi: mercato mondiale fisico e online vale 897 miliardi di euro

A livello mondiale, il mercato del gioco (sia online che offline) dai 783 miliardi di euro del 2015 ha raggiunto un valore di 897 miliardi di euro nel 2017. I principali trend che impattano sul mercato e ne alimentano la crescita sono l’aumento della partecipazione femminile – gli uomini dominano ampiamente l’industria del gioco, tuttavia con la diffusione del gioco online la partecipazione femminile è aumentata – una maggiore portata del gioco online, con la possibilità di giocare senza un sito fisico, che è una delle caratteristiche più interessanti offerte dal gioco via internet, e infine una capacità di spesa crescenti. E’ quanto emerge dal Rapporto “Il settore del gioco online: confronto internazionale e prospettive”, presentato alla Luiss e realizzato da Deloitte Financial Advisory e Casmef (Centro Arcelli per gli Studi Monetari e Finanziari). Il mercato globale delle scommesse sportive – quelle online hanno raggiunto 20,9 miliardi di euro nel solo 2017 – è piuttosto sviluppato in Europa, Australia e in parte dell’Asia. Si stima che il mercato crescerà con tassi annuali mediamente compresi tra il 4,0% e il 5,0% nei prossimi anni, con una crescita alimentata dalla legalizzazione delle scommesse in molte aree geografiche quale fattore chiave. Il mercato globale dei giochi da Casinò è probabilmente il segmento più promettente e si prevede che cresca ad un tasso annuale intorno al 10% nei prossimi anni. L’aumento del reddito disponibile fra la popolazione, la penetrazione di smartphone e tablet e la popolarità delle piattaforme di social media sono le principali ragioni della crescita. Si prevede invece che il mercato globale delle Lotterie crescerà ad un ritmo leggermente inferiore rispetto a quello dei Casinò con una crescita trainata principalmente dai paesi sviluppati (Europa). Nel 2017, l’Europa occidentale ha contributo alla maggior parte dei ricavi complessivi del mercato delle lotterie. cr/AGIMEG

Gioco online: età media del giocatore via internet è 34,5 anni, in crescita le puntate su mobile

Per quanto riguarda i dispositivi utilizzati, nel 2017 il mercato del gioco online da desktop ha raggiunto 28,6 miliardi di euro (circa il 66% del mercato), ma si prevede che la quota del desktop rispetto al mobile diminuirà rapidamente nel tempo. Il desktop – emerge dal Rapporto “Il settore del gioco online: confronto internazionale e prospettive”, presentato alla Luiss e realizzato da Deloitte Financial Advisory e Casmef – sta diventando una tecnologia stagnante fra i media digitali a causa della maggiore adozione e penetrazione dei dispositivi “smart”. Tuttavia, attualmente, il segmento rimane ancora quello dominante sul mercato grazie alle maggiori dimensioni dello schermo e una migliore esperienza video rispetto ad altri dispositivi mobili. Il gioco online attrae una cospicua parte della popolazione più giovane e raggiunge quegli utenti che non frequentano casinò o bar/tabaccherie dove è lecito scommettere. L’età media dei frequentatori di casinò è di 48 anni, mentre quella di un giocatore online è di 34,5 anni, il che sottolinea il cambio di paradigma nel passaggio dal canale tradizionale all’ambiente online. cr/AGIMEG

Gioco online, in Italia 2,2 milioni di utenti hanno effettuato almeno una scommessa online nel 2017

In Italia nel 2017, 2,2 milioni di utenti hanno effettuato almeno una scommessa online (+22% rispetto agli 1,8 milioni del 2016). Le scommesse
sportive sono la tipologia che ha coinvolto il maggior numero di giocatori con circa 1,7 milioni di utenti attivi (+26% rispetto al 2016). I giochi di casinò – emerge dal Rapporto “Il settore del gioco online: confronto internazionale e prospettive”, presentato alla Luiss e realizzato da Deloitte Financial Advisory e Casmef – hanno registrato circa 0,9 milioni di utenti (+17% rispetto al 2016), seguiti dal poker con 0,6 milioni (+9,0% vs 2016) per i tornei e 0,5 milioni per i giochi cash (+6,0% vs 2016). Analizzando il numero di account di gioco, alla fine dell’anno ne erano stati aperti in Italia circa 8,2 milioni (pari a più di 2 account per ogni giocatore attivo). Il totale della raccolta nel 2017 ha raggiunto i 26,9 miliardi di euro, con un tasso di crescita medio annuo (CAGR) del 23,3% tra il 2014 e il 2017. Il payout medio per l’anno è stato del 94,9% con 25,6 miliardi di euro di vincite. Se analizziamo la spesa (“GGR”), il valore del mercato italiano ha mostrato una rapida crescita negli ultimi quattro anni. Dal 2014, quando valeva 728 milioni di euro, è cresciuto fino a 1,38 miliardi di euro nel 2017. cr/AGIMEG

Gioco online: all’Erario 305 milioni di euro nel 2017. Gettito più che doppio rispetto a Francia e Regno Unito

In Italia, il gioco online ha iniziato a svilupparsi dal 2012. Dal 2013 al 2017 la spesa è passata da 725 milioni di euro a circa 1,4 miliardi di euro, con le entrate erariali che ne hanno beneficiato, passando da 183,5 milioni di euro a 305,0 milioni di euro, con un incremento pari al 66,3%. E’ quanto emerge dal Rapporto “Il settore del gioco online: confronto internazionale e prospettive”, presentato alla Luiss e realizzato da Deloitte Financial Advisory e Casmef (Centro Arcelli per gli Studi Monetari e Finanziari).
Il comparto dei giochi di abilità e dei casinò online nel 2017. La spesa nel 2012 è stata pari a 470 milioni di euro ed è passata a 720 milioni nel 2017. Elevato il payout che nel periodo considerato ha oscillato fra il 96,3% e il 96,5%. Per quanto riguarda le entrate erariali, lo Stato ha incassato mediamente 113 milioni di euro all’anno nel periodo, raggiungendo il picco di 145 milioni di euro nel 2017.
Anche il comparto scommesse online presenta degli elementi di eterogeneità al suo interno. La voce principale è composta dalle scommesse tradizionali a quota fissa sportive e ippiche, ma una parte del mercato (circa il 17%) è rappresentata dal betting exchange e dalle scommesse virtuali. La spesa dei giocatori è passata da 208 milioni di euro nel 2013 a 590 milioni di euro nel 2017, facendo registrare un incremento del 183%.
Uno dei fattori di successo dell’andamento dei volumi di gioco del comparto scommesse online è senza dubbio l’elevato livello del payout, che negli ultimi tre anni ha subito un incremento notevole passando dall’84,5% del 2013 al 91,5% del 2017. Infatti, nonostante l’aliquota sia passata da circa il 30% del 2015 al 21,7% del 2017, le entrate erariali sono complessivamente aumentate raggiungendo l’importo di 128 milioni di euro nel 2017 contro gli 88 milioni del 2015. Per le Lotterie online (giochi numerici a totalizzatore, il Lotto e le lotterie istantanee) dal 2013 al 2017 la spesa dei giocatori è passata da 13,6 a 38 milioni di euro, crescendo mediamente di circa il 30,3%. A causa dell’incremento della raccolta, le entrate fiscali complessive sono passate da 9,3 milioni di euro del 2013 a 25 milioni di euro del 2017, facendo registrare un incremento medio annuo di circa il 28,0%. Il contributo del gioco online sul totale delle entrate fiscali dal settore dei giochi è di circa il 3% (rispetto ad una penetrazione della raccolta online sulla raccolta totale pari al 7.2%). I giochi offline hanno invece generato circa 9,5 miliardi di euro per l’erario nel 2017 (pari a circa il 2% del totale delle entrate tributarie nell’anno). L’Italia presenta un gettito più che doppio rispetto a Francia e Regno Unito e pari a quasi quattro volte quello di Spagna e Germania. lp/AGIMEG

Giochi, in Italia il gioco online più popolare sono le scommesse, con 1,7 milioni di giocatori. Sul canale offline, il Gratta e Vinci

In Italia, le preferenze per i diversi tipi di giochi variano considerevolmente tra il canale tradizionale e quello online. Sul canale offline, il tipo di gioco più popolare è il “Gratta & Vinci” sia per gli uomini (68,1%) che per le donne (82,8%), seguito dal “Superenalotto” (uomini al 45,3% e donne al 38,2%). Al contrario, questi giochi hanno solo ruoli marginali sul canale online, dove al primo posto si collocano le scommesse sportive (1,67 milioni di giocatori, in crescita del 26% nel 2017) con una spesa mensile media di 28 euro. Le scommesse sportive si confermano la tipologia più popolare a prescindere dalle diverse fasce di età, mantenendo una quota maggioritaria di preferenze sia nelle fasce 15-34 (71,5%) che 35-64 (61%). Alcune differenze si riscontrano, invece, per gli altri giochi: al secondo posto, nella fascia 15-34 si colloca il Poker (24,8%), mentre nella fascia 35-64 il Lotto/Superenalotto (20,6%). E’ quanto emerge dal Rapporto “Il settore del gioco online: confronto internazionale e prospettive”, presentato alla Luiss e realizzato da Deloitte Financial Advisory e Casmef (Centro Arcelli per gli Studi Monetari e Finanziari).
Le scommesse sportive dominano le preferenze anche in Spagna (72%), distaccando nettamente i Casinò Games (30%), il Bingo (26%) e il Poker (24%). Tuttavia, considerando unicamente il pubblico femminile, il gioco online preferito risulta essere il Bingo (57%).
Questo aspetto è confermato anche in UK, dove il 67% dei giocatori di Bingo sono donne. Nel complesso, le scommesse sportive sono anche in questo caso il gioco online più di uso (2,9 milioni di giocatori annuali) e sono maggiormente praticate da giocatori stabilmente occupati dal punto di vista lavorativo, in controtendenza rispetto alle altre tipologie.
I Casinò Games sono invece quelli con l’età media più bassa (32 anni) e la più elevata partecipazione maschile (che raggiunge l’89%). Le slot machine si distinguono per la spesa annuale più elevata (1,300 sterline). In Francia, le scommesse sportive risultano non solo il gioco online più praticato, ma anche la tipologia che ha registrato la crescita più elevata (+93% nel terzo trimestre del 2018, raggiungendo 1,7 milioni di giocatori).
Questo trend è alimentato dall’ampia base di giovani giocatori, come dimostra il fatto che il 72% delle scommesse sportive sono praticate da utenti sotto i 35 anni. Il contrario vale invece per le scommesse ippiche, dove la maggioranza dei giocatori ha più di 35 anni.
L’utilizzo del computer resta l modo più popolare di scommettere online (71%). Tuttavia, è in netta crescita la quota di chi gioca online tramite smartphone, cresciuta dal 16,4% del 2013 al 50% del 2017. Questo trend risulta particolarmente rilevante per i giocatori più giovani (15-34 anni), dal momento che la quota corrispondente è cresciuta dal 20,3% al 58%. Al contrario, il gioco online su tablet sembra avere un appeal limitato fra i giocatori più giovani (12,6%), mentre gode di una preferenza molto più ampia tra quelli di 35 anni o più (23,6%) Questa tendenza si può notare anche negli altri Paesi europei. In Francia, ad esempio, giocare su un dispositivo mobile (smartphone o tablet) è il modo più frequente per effettuare scommesse sportive (che è anche la tipologia di gioco più diffusa). In Spagna, l’uso di dispositivi mobili sta accelerando la crescita dei giochi online: il gioco su smartphone e tablet rappresenta oggi circa il 20% del mercato, ma si prevede che aumenteranno al 50% entro il 2020. Nonostante sia aumentato il numero complessivo dei giocatori online, solamente il 15% dei giocatori online scommette regolarmente per almeno 9 mesi all’anno, mentre più della metà degli utenti gioca solo occasionalmente. Nel resto d’Europa, le abitudini variano a seconda del Paese considerato. Ad esempio, come l’Italia, anche il Regno Unito registra una frequenza di gioco piuttosto bassa e circa la metà dei giocatori scommette una sola volta al mese. Viceversa, in Spagna la maggior parte dei volumi di gioco sono concentrati in un insieme ridotto di giocatori assidui: più della metà dei giocatori online dichiara infatti di giocare almeno una volta alla settimana nel caso delle scommesse sportive (55%), del Bingo (52%) e del Poker (51%). lp/AGIMEG