Gioco online, Arjel: nel 2018 puntati 11,3 miliardi di euro (+24%), scommesse sportive in testa trainate dall’effetto Mondiali di calcio

Nel 2018 in Francia il gioco online è cresciuto del 24%, passando da 9,13 miliardi del 2017 a 11,37 miliardi dello scorso anno. La spesa effettiva, giocate al netto delle vincite (il payout è stato superiore all’84%), si è attestata a 1,2 miliardi di euro. E’ quanto emerge dal Rapporto di attività 2018-2019 dell’Arjel, l’ente che in Francia regola il gioco via internet. Nel dettaglio, le scommesse sportive hanno ottenuto la migliore performance, trainate dai Mondiali di calcio (sui quali sono stati puntati 382 milioni di euro) vinti proprio dalla Nazionale transalpina: la raccolta è infatti stata pari a 3,9 miliardi (+56%) con una spesa effettiva di 691 milioni. Le scommesse ippiche hanno invece superato il miliardo di euro (1.049 milioni per l’esattezza) con un incremento del 5% e una spesa effettiva di 256 milioni, mentre il poker cash ha raggiunto 4,1 miliardi di giocate e il poker a torneo 2,2 miliardi, con una spesa complessiva per le due varianti che si è attestata a 258 milioni. Secondo i dati dell’Arjel, il gioco online continua a crescere anche nel 2019: nel primo trimestre la spesa nelle scommesse sportive è cresciuta del 52% arrivando a 222 milioni di euro, con una media di conti di gioco attivi settimanali pari a 655mila, in crescita del 42%. Per quanto riguarda le scommesse ippiche, tra gennaio e marzo 2019 si registra un incremento della spesa del 3% a 67 milioni di euro, mentre per il poker il cash è in aumento del 3% e il poker a torneo dell’1%, con una spesa complessiva di 68 milioni. Nel Rapporto di attività si segnala anche che, nella lotta al gioco illegale, l’Arjel tra il 1 aprile 2018 e il 31 marzo 2019 sono stati bloccati 205 siti online non autorizzati (contro i 136 dell’anno precedente) che offrivano prevalentemente giochi da casinò. cr/AGIMEG

Gioco online, Coppolani (Pres. Arjel): “Compito del regolatore è prevenire il gioco eccessivo e proteggere i minori, garantendo integrità e trasparenza delle operazioni di gioco”

“L’Arjel ha il compito di regolare è controllare l’offerta e il consumo dei giochi online al fine di prevenire giochi d’azzardo eccessivi o patologici e proteggere i minori, garantire l’integrità, l’affidabilità e la trasparenza delle operazioni di gioco, prevenire le attività fraudolente o criminali e il riciclaggio di capitale e finanziamento del terrorismo, e infine assicurare uno sviluppo equilibrato ed equo dei diversi tipi di giochi al fine di evitare qualsiasi destabilizzazione economica dei settori interessati”, ha dichiarato Charles Coppolani, presidente dell’Arjel,commentando il Rapporto di attività 2018-19. “Da queste disposizioni deriva che i giocatori ricevono effettivamente le loro vincite (affidabilità degli operatori di gioco), che sono pienamente e ragionevolmente informati sulle regole del gioco a cui partecipano (trasparenza delle operazioni di gioco), che vengono contrastate le pratiche di gioco illegale, che i diversi segmenti che compongono il mercato del gioco online (scommesse sportive, scommesse ippiche, poker) lavorano in armonia e che ognuno degli operatori debba astenersi dall’adottare un comportamento che squilibri il mercato. Spetta agli operatori non trascurare questi obiettivi, e l’Autorità deve verificare che ciò avvenga. L’Autorità è quindi competente a perseguire con sanzioni l’operatore autorizzato che non rispetti un obbligo legale e regolamentare legato alla sua attività”. Al primo gennaio 2019 in Francia erano attivi 14 operatori di gioco online, con 27 licenze complessive (13 per le scommesse sportive, 8 per le scommesse ippiche e 6 per il poker). cr/AGIMEG

Gioco online, Arjel: lo scommettitore sportivo è un uomo (nell’89% dei casi) sotto i 35 anni che punta più attraverso mobile che PC

Il Rapporto di attività delinea anche il profilo del giocatore online. Lo scommettitore sportivo è un uomo (nell’89% dei casi) sotto i 35 anni (circa il 72%) che scommette sulla maggior parte degli sport (calcio, tennis, pallacanestro) con una preferenza per il campionato francese della Ligue 1, la Champions League, tornei del Grande Slam, NBA. La sua spesa media annuale nel 2018 è stata di circa € 315. La maggior parte delle sue scommesse sono effettuate da un supporto mobile (smartphone / tablet). Questa è l’unica attività di gioco online in cui le puntate da mobile sono superiori a quelle effettuate dal computer. Lo scommettitore ippico è un uomo (nell’84% dei casi) con più di 35 anni (circa il 74%). Proviene da territori francesi con una forte cultura ippica come la Normandia o l’Hauts-de-France, la spesa media nel 2018 ammonta a 501 euro ed effettua la maggior parte delle sue scommesse da un computer. È l’attività che conta il minor numero di giocatori attivi e anche quella in cui le donne sono maggiormente rappresentate (circa il 16% di tutti gli scommettitori). Infine, il giocatore di poker online è un uomo (nell’89% dei casi) con meno di 35 anni (circa il 58%) che preferisce il gioco in modalità torneo rispetto al cash. Il profilo del giocatore di poker è vicino a quello dello scommettitore sportivo. Tuttavia, si differenzia da quest’ultimo dal terminale di connessione utilizzato (principalmente computer). La spesa media nel poker lo scorso anno è stata pari a 295 euro. cr/AGIMEG