Postacchini (Confcommercio Emilia Romagna): “Lotteria degli scontrini un delirio. Riscrivere tutte le misure ormai anacronistiche”

“Tutto quello che è rating, paletti, burocrazia, appartengono alla preistoria. Negli anni a venire non potremo lavorare con gli strumenti che erano stati pensati”. Lo ha detto Enrico Postacchini, presidente di Confcommercio Emilia Romagna, nel corso di un’audizione di fronte alla Commissione Industria del Senato. “Non mi riferisco solamente al delirio della lotteria degli scontrini, e a una serie di altri fattori. E’ caduto tutto, è caduto il velo su tutta una serie di normative che avevamo accettato in nome dell’Europa e della globalizzazione, e che erano destinate solamente a un 1% di imprese di grandi dimensioni. Perché negli anni si è tentato di alzare l’asticella per fare il salto di qualità, ma il salto di qualità le piccole e medie imprese – che sono l’ossatura, il 75% del nostro Pil – saranno in grado di farlo solo se vengono accompagnate verso la svolta. E per questo ci vorranno anni e anni”. Postacchini ha poi affrontato anche la questione delle norme sul distanziamento sociale che dovranno rispettare i negozi: “Per i pubblici esercizi il problema è che non ci sarà gente, non che ce ne sarà troppa da non rispettare le misure di distanziamento sociale. Il problema è come riuscire a fare stare in piedi queste attività”. lp/AGIMEG