Presso il Porto di Genova i funzionari del Reparto Antifrode dell’ADM di Genova 1 e i finanzieri del Comando Provinciale di Genova hanno sequestrato quasi 260 kg di cocaina, al lordo del confezionamento, contenuti in 211 panetti.
Il carico sarebbe stato destinato destinati alle organizzazioni criminali presenti sul territorio nazionale. La merce, occultata nei container, nel momento in cui fosse stata immessa sul mercato, avrebbe procurato alla criminalità guadagni complessivi per un valore compreso tra i 30 e i 40 milioni di euro.
L’ispezione del container, effettuata da finanzieri e doganieri, ha permesso di rinvenire 7 pacchi accuratamente legati con cime ed avvolti in reti e giubbotti salvagente. Ogni pacco conteneva circa 30 panetti di cocaina. L’imponente carico, proveniente dal Sud America, in particolare dal porto di Guayaquil in Ecuador, avrebbe rifornito le principali piazze di spaccio italiane.
La segnalazione è arrivata dal personale medico-veterinario dell’UVAC/PCF del Ministero della Salute che, durante un controllo sanitario relativo ad una partita di pesce congelato, aveva rilevato evidenti difformità rispetto al carico dichiarato all’interno di un contenitore frigo.
Il sequestro si inserisce nel quadro di una mirata intensificazione dei controlli finalizzati al contrasto del narcotraffico all’interno del porto di Genova. L’attività operativa, svolta dalla Guardia di Finanza e dai Funzionari dell’ADM di Genova 1, si è rivelata ancora una volta efficace nel garantire la sicurezza dei cittadini e il mantenimento dell’ordine pubblico. sp/AGIMEG
