Veneto: via libera della Quinta Commissione al Testo Unificato che disciplina la prevenzione e la cura del Gap

In Veneto, la Quinta Commissione consiliare permanente, con il Presidente Fabrizio Boron (ZP) e Vicepresidente Fabiano Barbisan (CDV), ha esaminato e dato il via libera al Testo Unificato che disciplina la prevenzione e la cura del gioco d’azzardo patologico. Il testo è il frutto della sintesi di tre PdL, di iniziativa consiliare, con primi firmatari rispettivamente i consiglieri Giovanna Negro (VCA), Antonio Guadagnini (Siamo Veneto) e Riccardo Barbisan (LN), e del Disegno di Legge n. 395 della Giunta ‘Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico’, assunto quale testo di riferimento. Quest’ultimo vieta la collocazione di apparecchi per il gioco in locali che si trovino ad una distanza non inferiore a trecento metri per i comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti da: a) servizi per la prima infanzia; b) istituti scolastici di ogni ordine e grado; c) centri di formazione per giovani e adulti; d) luoghi di culto; e) impianti sportivi; f) ospedali, strutture ambulatoriali, residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario; g) residenze per anziani, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile ed oratori, circoli da gioco per adulti; h) istituti di credito e sportelli bancomat; i) esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati; 1) stazioni ferroviarie e di autocorriere. “I comuni, anche in accordo tra loro, per esigenze di tutela della salute e della quiete e sicurezza pubblica, nonché di circolazione stradale, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, stabiliscono, per le tipologie di gioco, delle fasce orarie fino a sei ore complessive di interruzione quotidiana del gioco”. E, inoltre, istituisce presso la Giunta regionale un tavolo tecnico permanente sul gioco d’azzardo patologico quale organismo con compiti di consulenza, studio, implementazione e valutazione delle politiche sociosanitarie, ivi comprese le azioni previste dalla presente legge, sulla dipendenza da gioco d’azzardo. L’esame in Commissione del Testo Unico è stato preceduto dall’audizione dei soggetti portatori di interesse. Ora il testo normativo andrà all’esame della Prima Commissione relativamente alla parte finanziaria, per poi essere approvato in via definitiva. La Regione con tale testo intende promuovere interventi con finalità di prevenzione dei problemi sanitari e sociali correlati al gioco d’azzardo, con particolare riguardo al gioco d’azzardo patologico, programmi di trattamento sociosanitario e di recupero dei soggetti con gioco d’azzardo patologico, nonché di supporto alle loro famiglie, promozione e diffusione di una cultura di utilizzo responsabile del denaro, attraverso attività di educazione, informazione, sensibilizzazione. cdn/AGIMEG