PVR (Punti Vendita Ricariche): in Manovra censimento dei punti e riconoscimento della figura professionale con l’iscrizione obbligatoria al registro unico degli operatori

Al fine di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore dei giochi e la diffusione del gioco illegale, nonché di perseguire un razionale assetto sul territorio dell’offerta di gioco pubblico, presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è istituito, a decorrere dal 1° gennaio 2020, il Registro unico degli operatori del gioco pubblico. L’iscrizione al Registro costituisce titolo abilitativo per i soggetti che svolgono attività in materia di gioco pubblico ed è obbligatoria anche per i soggetti già titolari, alla data di entrata in vigore della presente norma, dei diritti e dei rapporti in esso previsti. Tra le novità prevista nella Bozza della prossima Manovra di Bilancio, c’è anche l’obbligo di iscrizione al Registro unico anche per i titolari dei punti di ricarica dei conti di gioco a distanza, i cosiddetti PVR. Si tratta della prima iniziativa che riconosce la figura del PVR e sarà anche l’occasione per una sorta di censimento dei punti interessati. L’iscrizione al Registro è disposta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli previa verifica del possesso, da parte dei richiedenti, delle licenze di Pubblica sicurezza  di cui agli articoli 86 e 88 del regio decreto18 giugno 1931, n.773 e successive modifiche, autorizzazioni e concessioni necessarie ai sensi delle specifiche normative di settore e della certificazione antimafia prevista dalla disciplina vigente, nonché dell’avvenuto versamento, da parte dei medesimi, della somma di euro 200.