Novelli (FI): “Sarebbe interessante sapere se il periodo di chiusura delle attività di gioco abbia dato risultati riguardo la ludopatia”

“Sposterò il ragionamento sul settore della sanità. Nel periodo di chiusura delle aree di gioco legale sarebbe interessante sapere come è cambiata la ludopatia. Il periodo è sufficientemente lungo per poter fare una valutazione e un ragionamento su come viene messo a terra questo periodo di chiusura delle sale gioco. Su questo aspetto ho insistito quando da consigliere regionale ragionavo sul perchè era importante non cambiare le regole del gioco in corsa, in particolare sull’introduzione del distanziometro. C’è bisogno di una regolamentazione unitaria. Ci sono state regioni che hanno introdotto il distanziometro e lo hanno reso retroattivo. L’imprenditore gioca con le regole dello Stato, ma se questo cambia le regole in corsa può essere grave per la sua attività e il lavoro che viene sviluppato all’interno. Questi elementi fanno da cornice al ragionamento fatto sinora. La ludopatia, come le dipendenze in generale, è un problema. Dobbiamo guardare questi mondi, in particolare il gioco legale, con meno ipocrisia. Non ci sono soluzioni radicali ma ci possono essere aggiustamenti attraverso regole semplici chiare e unitarie che consentono di avere una maggiore efficienza nei controlli. Anche il divieto di pubblicità da parte dei concessionari non ha avuto il risultato sperato. E’ stato valutato in termini ideologici, senza nessuna analisi, senza sapere se rispetto il prima il dopo ha avuto effetti migliorativi sulla ludopatia. La politica prenda una decisione non ipocrita. Le azioni fatte per riaprire andavano tutte nella direzione di dare massima sicurezza all’imprenditore: attivare i dispositivi di sicurezza che non conferisse rischio di contagio. Migliaia di persone sono rimaste senza lavoro”. E’ quanto ha detto Roberto Novelli (FI), al convegno “Gioco pubblico. Un alleato contro l’illegalità – Edizione 2021” organizzato da Formiche.net. cdn/AGIMEG