Nadef: via libera dal Senato alle proposte di risoluzione

Con 169 voti favorevoli, 123 contrari e 4 astensioni, l’Aula di Palazzo Madama ha approvato le proposte di risoluzione n. 100 e n. 1 (testo 2) della maggioranza relative alla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza per il 2019. L’esame del testo era stato avviato, nella stessa giornata, in Aula al Senato con la relazione del sen. Errani. La prima risoluzione autorizza il Governo a dare attuazione a quanto indicato nella Relazione al Parlamento. La seconda invece “a conseguire i saldi programmatici del bilancio dello Stato e quelli di finanza pubblica in termini di indebitamento netto rispetto al PIL, nonché il rapporto programmatico debito-PIL, nei termini e nel periodo di riferimento indicati nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e nella Relazione ad essa allegata; a provvedere con la prossima legge di bilancio: alla sterilizzazione completa delle clausole di salvaguardia sulle imposte indirette per l’anno 2020; all’avvio di un processo di progressiva riduzione del carico fiscale sul lavoro al fine di promuovere l’aumento del salario netto, anche con una complessiva e organica riforma dell’imposizione sui redditi personali da realizzare entro il triennio di programmazione; all’introduzione di nuovi strumenti e al rafforzamento di quelli esistenti per il contrasto all’evasione fiscale e contributiva, tra cui la digitalizzazione dei sistemi di pagamento, così da assicurare maggiore equità tra i contribuenti; al sostegno degli investimenti, allocando maggiori risorse, e rendendo più efficaci le procedure di utilizzo di quelle già stanziate, per gli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e territoriali, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l’innovazione, la sostenibilità ambientale, la riduzione del divario tra il Sud e il Nord e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, finanziando le politiche invariate, prorogando e valutando un percorso di stabilizzazione degli incentivi riguardanti Industria 4.0, ecobonus, sismabonus e ristrutturazione edilizia; alla promozione delle misure di welfare, al sostegno e alla qualificazione del sistema sanitario universale, al sostegno e alla qualificazione del sistema di istruzione, formazione, alta formazione, università, ricerca, innovazione, al rafforzamento delle politiche abitative e all’implementazione di interventi in favore delle famiglie, con particolare riguardo all’azzeramento delle rette per gli asili nido per i redditi medi e bassi e un ampliamento dell’offerta a partire dal Mezzogiorno, nonché – nel corso del triennio di programmazione – al riordino e all’unificazione degli strumenti esistenti per la valorizzazione e il sostegno delle responsabilità familiari e genitoriali; a confermare, quali collegati alla decisione di bilancio, i disegni di legge indicati nella Nota di aggiornamento e a considerare altresì collegato il disegno di legge di revisione del Testo Unico dell’ordinamento degli enti locali”. La Nadef prevede tra i 22 disegni di legge dichiarati dal Governo collegati alla manovra di bilancio anche il riordino del settore dei giochi. cdn/AGIMEG