Molise, via libera del Consiglio Regionale a emendamento che impegna la giunta ad identificare un logo no slot

“La mozione ha come obiettivo quello di dare azione alle legge regionale n.20 del 2016. Stiamo parlando della ludopatia, negli ultimi anni il gioco è diventato un fenomeno considerevole”. Queste le parole della consigliera regionale del Molise, Paola Matteo, pronunciate durante la discussione della Mozione a firma dei consiglieri Manzo, Fontana, Nola, Greco e Primiani, ad oggetto “Disposizioni per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico dopo l’approvazione della Legge regionale del 17 dicembre 2016 n. 20”. “So che la Regione ha fatto proprio il piano di prevenzione del gioco, che è stato osservato dal comitato nella scorsa legislatura. La legge all’articolo 4 stabilisce l’istituzione di un comitato consultivo come organo di consulenza permanente del consiglio della giunta che resta in carica nella durata della legislatura. Il compito è monitorare gli effetti economici, sociali e sanitari ed epidemiologici della dipendenza dal gioco; formulare pareri, strategie e proposte d’intervento; organizzare servizi di informazione, assistenza e promuovere campagne di sensibilizzazione. Nell’Articolo 10 si parla del marchio No-Slot. Con questa mozione si chiede al consiglio regionale di impegnare il presidente a provvedere alla nomina dei membri del comitato consultivo e ad attivarsi all’identificazione del logo No-Slot, anche provvedendo ad un concorso di idee per le scuole molisane, per sensibilizzare i più giovani sul tema”. E’ poi intervenuta la consigliera Manzo: “La lotta alla ludopatia è un tema importante e attuale. E’ importante selezionare risorse umane. Dobbiamo impegnarci affinché il piano e la legge siano efficaci e fare in modo che la prevenzione coinvolga tutte le fasce sociali e che vengano rispettati i luoghi sensibili. E’ importante sensibilizzare i giovani e coinvolgere le scuole. Bisogna anche far funzionare in fretta il comitato consultivo. Ma come può funzionare il comitato senza un osservatorio regionale? La regione si dovrebbe avvalere del flusso dei dati aggiornati in tempo reale e resi subito disponibili. Ad oggi però l’osservatorio non esiste, ma andrebbe attivato. Il comitato è anche carente di dirigenti regionali che potrebbero lavorare con l’obiettivo di migliorare la qualità degli interventi”, ha concluso la consigliera. “Rispetto alla cura propongo di non ridurre le risorse sociali, che sono estremamente importanti”, ha aggiunto la consigliera Fanelli. “Per questo invito a vigliare affinché le risorse per il sociale non si riducano. Uno dei modi per contrastare la lotta alla ludopatia sono le regolamentazioni comunali che impediscono di giocare nei bar e negli esercizi pubblici. Per questa operazione chiedo una sollecitazione. Proponiamo inoltre una norma che alzi la partecipazione qualitativa dei membri partecipanti”, ha detto. “Il presidente della giunta si impegnerà ad applicare l’articolo 4, a fare le nomine e a richiedere gli attori per aderire alla nomina. Il consiglio deve poi provvedere alla nomina di due consiglieri regionali, di cui uno sarà presidente. Poi la richiesta all’Aslem di nominare 3 esperti su base territoriale: uno psicologo, 3 rappresentati del terzo settore di cui uno scelto all’interno dell’associazione consumatori. Negli ambiti territoriali saranno coinvolti due rappresentanti. Chiederò inoltre di fare una modifica alla norma perché non c’è nessun rappresentate della regione Molise. Per l’applicazione dell’artcolo 10, chiedo di rimuovere la mozione”, ha concluso il Presidente della Regione Molise Toma. E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale in Molise l’emendamento sostitutivo del dispositivo che impegna la giunta regionale ad identificare un logo no slot, anche prevedendo la possibilità di un concorso di idee tra le scuole molisane con il coinvolgimento della direzione scolastica regionale, e a dare impulso alle amministrazioni comunali affinché si attivino con propri regolamenti che riducano la diffusione dei luoghi autorizzatili e non riduca le risorse dei piani sociali che sono i principali attori territoriali per gli interventi contro le ludopatie. mo/AGIMEG